Tra pochi giorni rinnoverò per la seconda volta l’abbonamento annuale al sito di petsitting internazionale a cui sono iscritta, e devo dire che sono stati soldi spesi bene : )! Ma come ho iniziato a fare la travelling petsitter ovvero la petsitter viaggiante??

Semplicemente leggendo, non ricordo dove, un articolo che parlava dei vari modi di viaggiare spendendo poco (e vuoi che io non legga un pezzo del genere??). L’articolo menzionava, tra le varie opzioni, anche il sito di pet/house sitting dove sono iscritta. Incuriosita, andai subito a dare un’occhiata e mi si aprì davvero un mondo! Per i primi mesi, facendo l’accesso tramite il profilo Facebook, potevo solo leggere gli annunci, senza potermi candidare, ancora un pò restia ad approfittare delle belle opportunità che si presentavano, poi un giorno, approfittando di un’offerta sul prezzo di iscrizione, mi decisi e aprii il mio account, diventando operativa a tutti gli effetti.

gattino

 Photo by Anel Rossouw

Certo, iniziare non è stato facile: è ovvio che, dovendo aprire la propria casa a dei perfetti sconosciuti, chi ospita tenda a scegliere persone che abbiamo ottime recensioni, visto che, esattamente come su Tripadvisor o Airbnb, sia gli hosts che i sitters possono scrivere le loro valutazioni. Così chiesi ad un caro amico di scrivermi una referenza, e poi cominciai a candidarmi a tutte le proposte interessanti finché, finalmente, per la prima volta una gentile (e molto fiduciosa) signora inglese accettò la mia application per tenere il suo cane a Londra. Non fu però quella la mia prima esperienza di pet sitting, in quanto partii prima per un soggiorno a Stoccolma nel maggio 2018 e fu lì che iniziò la mia carriera : )! Ma di Stoccolma parleremo la prossima volta!