Ad esser sincera, non avevo mai preso in considerazione Bristol come possibile meta per un viaggio, ma per fortuna qualche annuncio di sitting deve aver attirato la mia attenzione e mi ha portato a informarmi sulla città. Grazie all’allegro sito di Visitbristol, ricchissimo di notizie ed informazioni, ho scoperto che questa città ha molto da offrire ed è stato così che alla prima occasione utile, mi sono candidata e sono partita!

Il mio catsitting a Bristol

Sono stata brava abbastanza da farmi accettare per un catsitting in una casa nel bellissimo quartiere di Clifton, da cui potevo raggiungere facilmente a piedi sia il centro città che il celebre ponte sospeso, una delle attrazioni di Bristol. Essendo arrivata in città un giorno prima dell’inizio del sitting, ho alloggiato in un ostello, l’YHA, ricavato da un ex magazzino del grano, proprio sul fiume: anche se l’ascensore era rotto e dovevo farmi 5 piani a piedi per arrivare nella mia stanza (privata), il posto mi è piaciuto molto. E dopo un arrivo sotto la pioggia, la mattina seguente mi sono svegliata con questo panorama.

panorama dalla finestra

Non bisogna farsi ingannare da questa bella alba soleggiata, perchè il tempo a Bristol è folle: in questa stessa giornata, è caduto nevischio almeno 4/5 volte, per poi tornare sereno immediatamente dopo!

Finalmente in mattinata raggiungo la casa che mi ospiterà per questo breve soggiorno, dove mi aspetta il dolce benvenuto delle simpaticissime padrone di casa, in partenza per un trekking in montagna (una vestita in gonna corta e calze a rete, spero si sia cambiata dopo visto che hanno trovato la neve, ma con le inglesi non mi stupisco di nulla riguardo al vestiario!).

E il gatto dov’è?? Il gatto, anzi la gatta, è timidissima e non si è fatta vedere sino a sera. Piano piano siamo diventate amiche, con grande stupore delle proprietarie, visto che a quanto pare non da mai confidenza a nessuno.

la gatta

E questo è il panorama del giardino comune che potevo ammirare dalla finestra della camera da letto: niente male no?

La casa è piccola, ma molto carina, c’è anche una stanza adibita a palestra con vari attrezzi e giochi per playstation in quantità ( peccato non sappia usarla), mi sembra solo un pò fredda…. E ci credo, ci sono 16 gradi! Alzo subito il termostato a 22, mollo lo zaino e mi preparo una sacca col costume da bagno perchè il primo impegno è quello di un tuffo al Lido, una famosa piscina di epoca vittoriana proprio a due passi di qui: sai come si dice “When in Bristol, do as the Bristolians do” (il detto non è proprio così, ma il concetto è quello)!

Vi risparmio il racconto dei miei tentativi fantozziani di utilizzare il microonde e i fornelli ad induzione (ci ho messo un’ora per capire che bisognava accendere l’interruttore della corrente di cui ogni presa di casa era dotata), sono i miei classici problemi con le cucine, ho molto di meglio da raccontarvi del mio soggiorno a Bristol nei prossimi articoli, a partire dalla mia visita alla S.S. Great Britain, stay tuned!