Grazie ad un bellissimo dogsitting, ho potuto scoprire la città di Lione, che da tanto desideravo visitare, e sono rimasta incantata dalla sua bellezza. Lione è la seconda città della Francia per grandezza e il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio Unesco. Di origine romana, era la capitale delle Tre Gallie ed in passato fu un importante centro per la stampa a caratteri mobili e per lavorazione della seta: qui è stato girato il primo film della storia, il celebre “La Sortie de l’usine Lumière” del 1895. I fratelli Lumière vissero a Lione e la loro casa di famiglia è diventata ora un museo (al momento chiuso per ristrutturazione). Lione è stata anche la città natale di Antoine de Saint-Exupéry, al quale è intitolato l’aeroporto cittadino e durante la Seconda Guerra mondiale questa città fu il centro della resistenza francese.

Vediamo insieme le migliori 8 cose da fare per conoscere Lione!

Scoprire le origini romane di Lione

La colonia di Lugdunum fu fondata nel 43 A.C., 9 anni dopo la conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare, collocata in posizione strategica per raggiungere il resto della Francia. Con la suddivisione del territorio in 3 province, Lugdunum divenne la capitale della Gallia Lionese e nel suo santuario delle Tre Gallie si riuniva ogni anno il Consiglio dei Galli. Grazie all’imperatore Claudio, nativo della città, l’antica Lione divenne una delle città più importanti della provincia. Del suo glorioso passato, rimangono le imponenti vestigia del teatro di epoca augustea, scavato nella collina, del vicino odeon, e i resti dell’anfiteatro e delle terme. Da non perdere il suggestivo museo.

Girare tra negozi e traboules della città vecchia

La città vecchia di Lione si snoda con le sue stradine acciottolate intorno alla Cattedrale di S. Giovanni Battista, lungo la riva della Saona. Oltre ad ammirare le antiche architetture ed i numerosi negozi e locali, non si può non andare alla scoperta dei trabloules, gli antichi passaggi coperti che si snodano tra i palazzi per collegare strade limitrofe, che erano utilizzati soprattutto dai tessitori per trasportare le stoffe al riparo dal maltempo. In tempo di guerra furono invece usati dai partigiani.

Per preservare questo patrimonio, il Comune ha firmato un accordo con i proprietari dei palazzi affinché traboules e cortili rimangano accessibili al pubblico durante il giorno. L’ufficio del turismo organizza visite guidate a quelli più belli.

Riconoscere i Lionesi famosi sul loro affresco

Il murale “Fresque des Lyonnais” copre tutta la facciata posteriore di un palazzo affacciato sul fiume Saona (Rue de la Martiniere) e rappresenta 31 personaggi celebri della città,  da Antoine de Saint-Exupéry con il suo piccolo principe ai fratelli Lumière all’imperatore Claudio, dallo chef Paul Bocuse all’inventore dell’omonimo telaio Joseph-Marie Jacquard. Così dettagliato e ben fatto che quasi si fa fatica a capire che è dipinto!

Godersi la vista della città dal tetto della basilica

La Basilica di Nostra Signora di Fourvière è uno degli edifici simbolo di Lione, e domina la città dall’alto della collina. Dedicata alla vergine Maria in ringraziamento dell’aver salvato la città dai bombardamenti, è decorata con uno stile unico da mosaici, marmi e vetrate colorate. È possibile prenotare una visita guidata sui suoi tetti da dove si può godere una vista sensazionale!

Lasciarsi sedurre dal cibo

Lione è considerata una delle capitali mondiali della gastronomia e a ragione! La città ospita più di 4000 tra ristoranti, bistrot e brasserie, per non parlare delle invitanti boulangerie, sempre fornite di baguette ben farcite e pasticcerie che vendono la famosa praluline, il dolce creato da Auguste Pralus, tanto che è celebre il detto “Qui saute un repas n’est pas lyonnais!”. ossia “Chi salta un pasto, non è un lionese”!

Ph. www.chocolats-pralus.com

I suoi Bouchons, le trattorie tipiche dove si mangiano piatti della tradizione, si riconoscono dalla targa gialla dell’associazione Les Bouchons Lyonnais che ne certifica la qualità. Questi locali nascono nell’800 dalla cucina casalinga preparata da alcune cuoche che utilizzavano per i loro piatti le parti meno nobili della carne: una di loro, Mère Brazier, è stata la prima donna a ottenere per due volte tre stelle Michelin.

Lione ha dato i natali ad uno degli chef più famosi del mondo, Paul Bocuse: a lui è dedicato il celebre mercato coperto di Les Halles e il Bocuse d’or, un campionato mondiale di cucina.

Rilassarsi nel Parc de la Tête d’Or

Esteso circa 117 ettari , il Parc de la Tête d’Or è uno dei parchi più grandi d’Europa. Fu progettato intorno al 1860 ed ospita un grande lago, un giardino botanico con delle meravigliose serre, un roseto e uno zoo. Per la gioia dei bambini si può anche fare un giro a bordo del suo trenino!

Visitare lo spettacolare Musée des Confluences 

Il Musée des Confluences prende il nome dalla sua posizione sulla punta della penisola Presqu’ile, dove i fiumi Rodano e Saona s’incontrano. Nasce dalla fusione di vari musei: il Muséum d’histoire naturelle de Lyon, il Musée Guimet e il Musée colonial de Lyon ed è ospitato in uno spettacolare edificio inaugurato nel 2014.

Conoscere la storia dei canuts

Lione è stato un’importante centro della tessitura della seta, avendo anche ricevuto la concessione reale per lavorare l’oro e l’argento e grazie al miglioramento dei telai introdotto da Jacquard la lavorazione si velocizzò molto. Sulla collina di Croix Rousse sorsero molti edifici dagli alti soffitti, per permettere l’installazione dei grandi telai, dove i tessitori – i canuts – vivevano e lavoravano. Partecipando alle visite guidate del piccolo museo Maison des canuts si potrà conoscere la loro storia e la difficile arte della tessitura. Per una conoscenza più approfondita sarebbe utile visitare il Musée des Tissus, che però attualmente è in ristrutturazione.

Allora che ne dite, ci sono buone ragioni per un viaggio a Lione??

Ph. di copertina by Tristan Deschamps/ONLYLYON Tourisme & Congrès