
Come ogni appassionato di tennis saprà, quello di Wimbledon è uno dei tornei più importanti al mondo e nel 2019, da grande amante di questo sport, visitai il celebre All England Lawn Tennis Club. Avevo infatti trovato un cat sitting last minute a Wimbledon da unire ad un soggiorno in b&b che avevo già prenotato da mesi, potevo quindi, proprio io, non visitare questa mecca dello sport che si raggiungeva facilmente dalla mia casa in autobus?? Più che una visita un pellegrinaggio in un luogo mitico!
Galvanizzata dall’esperienza, qualche mese dopo provai a partecipare al ballottaggio per ottenere i biglietti per quello che è uno dei maggiori eventi sportivi e mondani nel Regno Unito. La procedura è un pò lunga: prima bisogna iscriversi a mywimbledon sulla pagina ufficiale del torneo, e dopo un paio di altri passaggi, si viene ammessi al ballottaggio. Se si vive a Londra, si può provare a comprare i biglietti per la giornata direttamente ai botteghini, a patto di fare una lunga fila.
Con una gentilissima mail, venni informata che purtroppo non ero stata sorteggiata, ma che avrei potuto sperare nel ripescaggio, ma come si può immaginare, nel 2020 i Championships vennero annullati. Finalmente nel 2023 sono riuscita ad acquistare i biglietti e a poter vivere una giornata durante il torneo!
La storia dell’ All England Lawn Tennis Club

Prima che il tennis divenisse uno sport nel moderno senso del termine, molti sport erano giocati con mazze e palle. Il tennis trova le sue remote origini dal jeu de paume, giocato in Francia già nel 12° secolo, un gioco dove la palla era colpita con la mano: come si arrivò da qui al tennis è un mistero!
Nell’era vittoriana, in Gran Bretagna, lo sport principale era il croquet, che poteva venire giocato comodamente sui prati delle case. L’All England Croquet Club fu fondato il 23 luglio 1868 nella sede del giornale The Field: l’anno successivo la sede fu spostata a Wimbledon dando inizio alla leggenda. Nel frattempo a Royal Leamington Spa era nato il primo lawn rackets tennis club, ma fu Walter Clopton Wingfield a creare il tennis nella moderna accezione del termine.
L’All England Croquet Club fu tra i primi a mostrare entusiasmo per il nuovo sport, adattando uno dei suoi campi per il tennis e assumendo il nome di All England Croquet and Lawn Tennis Club.
Nel giugno 1877 il primo torneo riservato agli iscritti venne organizzato per raccogliere i fondi per alcune riparazioni necessarie: una commissione stabilì le regole riguardo alla grandezza del campo e al sistema del punteggio. La prima finale fu vinta da tal Spencer Gore davanti a 200 spettatori. Nel 1884 finalmente venne creato anche il torneo femminile, vinto da Maud Watson che sconfisse nella finale sua sorella Lilian. In quei primissimi anni i vincitori non ricevevano una coppa, ma denaro per comprarsi da soli il premio!
Il tennis incontrò subito un gran successo visto che permetteva a uomini e donne di incontrarsi e socializzare divertendosi: come conseguenza anche il torneo di Wimbledon vide una crescita costante di popolarità: all’epoca l’iscrizione al club costava una ghinea, circa 65 sterline di oggi e si giocava con la formula del Challenge Round in cui il detentore del titolo incontrava in finale il vincitore del torneo.
Negli anni ’20 il Championship attirava talmente tanto pubblico, grazie anche all’arrivo di star straniere come Suzanne Lenglen che trovare una nuova sistemazione divenne una questione urgente: venne acquisto un lotto di terreno vicino Wimbledon Park, dando vita a quella che tutt’ora è la sede del club. Durante la Seconda Guerra Mondiale il torneo non fu giocato per sei anni, e reparti della Croce Rossa e della Difesa civile si installarono al club, che venne anche colpito dalle bombe.
Fino agli anni ’60 molti tornei di tennis erano ancora riservati agli amatori, ma finalmente nel 1967 la Gran Bretagna decise di aprire anche al tennis professionale e questo segnò la consacrazione definitiva di Wimbledon come una delle competizioni più importanti al mondo: l’anno seguente i vincitori del primo torneo open furono leggende del tennis come Rod Laver e Billie Jean King.
Nonostante organizzi uno dei più importanti tornei al mondo, è a tutti gli effetti un normale club tennistico, con 375 membri a tempo pieno e molti onorari, tra cui tutti i vincitori del torneo. Sebbene sia un club esclusivo, la quota d’iscrizione non è esagerata come si potrebbe credere.
Visitare l’All England Lawn Tennis Club di Wimbledon
Ci sono due opzioni: visitare solamente il museo o includere anche un tour guidato per tutto il complesso sportivo. Alla fine ho scelto la seconda opzione, nonostante costi la non modica cifra di 25 sterline, ma la scelta è stata azzeccata perché li vale tutti!

Arrivando in autobus l’All England Lawn Tennis Club appare all’improvviso ed è molto più grande di quanto immaginassi. Il gruppo con il quale faccio il tour è composto da persone che vengono da tutto il mondo, e abbiamo la fortuna di avere una guida molto brava, Alfie, che ha reso l’ora e mezza di visita allegra ed interessante fornendoci tantissime informazioni: chi lo sapeva che l’erba dei campi deve essere alta 8 cm????
A quanto pare l’obbligo di scendere in campo vestiti di bianco risale al fatto che, in epoca vittoriane, le donne giocavano vestite con abiti abbastanza pesanti e per non mostrare poco eleganti segni di sudorazione, adottarono tenute di gioco di questo colore.
I raccattapalle sono scelti tra i ragazzi delle scuole locali tra i 14 e i 16 anni, ne vengono scelti 250 tra 700 candidati, la loro preparazione inizia a febbraio, e lavorano in squadre da 6 per un’ora si e un’ora no.

Il club ospita un totale di 19 campi da tennis (più quelli di allenamento), e uno di croquet incluso il celebre centrale che viene utilizzato solo durante i campionati. Si visitano i campi minori, il centro stampa, la sala delle interviste per finire entrando nel mitico campo centrale, luogo di tante celebri partite! Che emozione essere li, dove ho visto i miei amati Borg, Mc Enroe, Edberg vincere, perdere, soffrire e gioire (e io con loro), anche se devo dire che in televisione sembra più grande : ).



Dopo il tour sono andata a visitare il Museo dei Championships che, come tutti i musei londinesi, è fatto in maniera eccellente: dal passato al presente, la storia del tennis e del torneo è ricostruita con dovizia di immagini e memorabilia per finire in bellezza ammirando da vicino i celebri trofei destinati ai vincitori.



Ovviamente poi non si può fare a meno di comprare qualche ricordo nel fornitissimo shop. Mi sarebbe piaciuto poter mangiare le fragole con la panna, un must durante il torneo, ma il ristorante non ne era fornito: che peccato, avrebbe reso l’esperienza davvero completa! In conclusione, ridendo e scherzando, ho passato più di tre ore tra i campi di tennis più famosi al mondo, mai immaginando che sarebbero passate tanto in fretta!
Per tutte le info => wimbledon.com
Un tempio sacro dello sport ! Grazie per averci portato con te in questo tour , seppur virtuale , che secondo me, al pari degli stadi di calcio , è meta di appassionati da tutto il mondo
Si, hai ragione, quando feci la visita, nel gruppo c’erano persone da mezzo mondo, è davvero un luogo di culto per gli appassionati
Ho una figlia appassionata di tennis e sarebbe un suo sogno poter fare una visita in un luogo così iconico per questo sport. Posso solo immaginare l’emozione di ripercorrere la storia e gli eventi in un contesto così suggestivo e mitico. Bellissima visita!
Appena possibile devi portarla assolutamente!
Adoro il tennis, l’ho giocato per un breve tempo della mia vita ed è ancora uno sport che seguo moltissimo. A Wimbledon ci sono stata diversi anni fa, ma sono arrivata tardi e non sono riuscita a visitare l’interno. Ho già in programma una visita ad agosto .. covid permettendo
Dai speriamo bene!!!
Chissà che bella esperienza. Io mi sto approcciando adesso al mondo delle racchette e devo dire che mi piace assai. C’è tutto un rituale ed i tornei sono davvero pazzeschi ?
Da ragazzina ero fanatica di tennis, guardavo le partite in tv anche ad orari indecenti e essendo di Roma ho avuto la fortuna di veder giocare dal vivo grandissimi campioni! Ma Wimbledon è IL TENNIS!!
Ovviamente so dov’è Wimbledon ma non l’ho mai visitato (di solito il mio compagno, appassionato di calcio, mi “costringe” a visitare gli stadi inglesi). Che curiosità quella dell’altezza dell’erba! Il bello dei tour guidati fatti bene è che ti permettono di scoprire questi dettagli che altrimenti nessuno sa.
Peccato per le fragole con la panna!
Beh per gli appassionati di tennis non è una visita, è quasi un pellegrinaggio, ma comunque penso sia interessante lo stesso per chiunque. Il museo è davvero fatto bene. Peccato che sia quasi impossibile riuscire a comprare i biglietti, ma il prossimo anno ci riproverò!