Data la posizione centrale di Gand, durante il soggiorno dello scorso anno, ne abbiamo approfittato per visitare altre città  delle Fiandre, tutte facilmente raggiungibili in treno. Come ho già scritto, avevo beneficiato di un’ottima tariffa della Brussels Airlines che, oltre al volo, comprendeva un pass per viaggi in treno illimitati per tutto il Belgio e l’entrata gratuita in molti monumenti di varie città e devo dire è stato davvero comodo viaggiare tranquillamente in treno (sono andata a controllare e al momento la tariffa non è attiva ). Così il giorno dopo il nostro arrivo, visitare Anversa , raggiungibile in meno di un’oretta, è stata la prima cosa che abbiamo programmato.

La città è la capitale delle Fiandre, una delle tre regioni che compongono il Belgio, importante soprattutto per il suo porto, il secondo in grandezza in Europa. La leggenda narra che prenda il suo nome da hand werpen (lanciare la mano) con riferimento all’uccisione di un mitico gigante da parte di un soldato romano, che dopo averlo ucciso gli tagliò la mano e la lanciò nel fiume. Una specialità  cittadina,  dei cioccolatini chiamati Antwerpse Handjes, ovvero “manine di Anversa” si ricollega proprio a questo racconto, (peccato non averli assaggiati!) ma pare che più semplicemente il nome faccia riferimento ad una collina dove sorse il castello Het Steen, nucleo dove sorse la città .

Visitare Anversa

Arrivare tramite ferrovia permette di ammirare la bellissima stazione centrale, giudicata una delle più belle del mondo, con la sua monumentale hall sovrastata da un’imponente cupola in ferro e vetro.

Per raggiungere il centro storico ci vuole una camminata di circa 20 minuti lungo una delle principali strade dello shopping (non sembrano un pò tutte uguali, con gli stessi negozi, fast food e catene commerciali in tutto il mondo?) quindi camminammo velocemente per evitare il più possibile la zona e visitare come prima cosa la cattedrale, la più grande del Belgio in stile gotico-brabantino. Al suo interno sono conservati vari lavori di Rubens, insieme ad altre opere contemporanee, in una interessante commistione di antico e moderno.

Ed eccolo qui il mitico soldato romano Silvio Brabone che lancia la mano del povero gigante Druon Antigoon nella Schelda. La sua statua la troviamo proprio al centro della piazza principale della città , Grote Markt, la Piazza del Mercato Grande, presa d’assalto soprattutto dai bambini che si divertono ad arrampicarsi sul suo basamento.

statua del soldato romano in Grote Markt

La piazza è davvero un gioiello: qui si affacciano il cinquecentesco Municipio, le antiche case delle Corporazioni cittadine e il campanile della cattedrale, che fungeva anche da beffroi. 

Grote Markt

La tappa successiva della nostra passeggiata è stata la Snijders&Rockox House. Nicolaas Rockox fu un borgomastro di Anversa, amante dell’arte, collezionista, numismatico, patrono di Rubens, a cui commissionò importanti tele per la città  e la casa in cui visse è stata trasformata in museo: da qui si accede anche alla dimora di Frans Snijders, collezionista e pittore, celebre per le sue nature morte che fu suo vicino di casa. All’entrata del museo viene consegnato un iPad con il quale è possibile avere info e analizzare ogni singola opera qui conservata: fichissimo, ma davvero servirebbero ore per studiare tutto il patrimonio!

Ph.snijders-rockoxhuis

Il nostro pass ci permetteva di visitare gratuitamente due luoghi in città e quindi ne abbiamo ovviamente approfittato per vedere anche il Plantin-Moretusmuseum, un museo dedicato alla stampa.

Mas, Museum aan de Stroom

Dopo una bella camminata arriviamo infine al Mas, Museum aan de Stroom (ovvero il Museo al fiume) aperto al pubblico nel 2011. L’edificio, ricoperto di arenaria rossa, è alto circa 60 metri ed si staglia sull’acqua di un bacino accanto al fiume. E’ composto da 10 piani; anche quando è chiuso è possibile salire tramite scale mobili fino alla terrazza sul tetto da dove si gode una vista grandiosa. L’esposizione non ha una impostazione cronologica, ma piuttosto tematica, a quanto ho capito visto che non è stato possibile visitarlo: il tema è “Anversa nel mondo, e il mondo in Anversa”, soprattutto in relazione al suo fiume e al suo porto. Sicuramente un luogo davvero interessante per la sua posizione, la sua architettura e la sua concezione.

In cima al MAS

Di certo non si può visitare Anversa in un solo giorno, ci sarebbero state tante cose ancora da vedere e in verità  la mia idea era proprio quella di ritornarci. Così, progettando di andare alla grande mostra su Van Eyck in programma a Gand questo inverno, avevo prenotato un b&b qui in città . Purtroppo le cose sono andate diversamente: la mostra è stata chiusa, e fortunatamente tutto è stato rimborsato, tranne il rimpianto di non essere potuta andare. Ma Anversa sarà  sempre lì ad aspettarmi……