Viaggiando molto, frequento spesso gli aeroporti, ma mai avrei pensato che un giorno avrei potuto passeggiare tranquillamente sulle piste di un luogo celebre non solo nella storia dell’aviazione, ma anche nella storia contemporanea in generale, l’aeroporto berlinese di Tempelhof!
Un pò di storia
Agli inizi del 13* secolo l’area dell’attuale Tempelhof entrò in possesso dell’Ordine dei Templari, da cui prese il nome: il campo venne menzionato per la prima volta in un documento nel 1351.
Nel 1722 il luogo ospitò la prima parata della guarnigione di Berlino, voluta dal re Federico Guglielmo I, il cosiddetto Re Soldato: da allora la parata si tenne ogni anno, fino ad inizi ‘900 insieme ad altre esercitazioni militari.
A fine ‘800 s’iniziò ad utilizzare questa enorme area come campo di volo: nel 1893 da qui si alzò in cielo la mongolfiera Humboldt, successivamente Orville Wright, uno dei celebri fratelli Wright, si esibì volando fino a 172 metri per 95 minuti e Ferdinand Graf von Zeppelin mostrò il dirigibile LZ 6 appena realizzato.

Ph. courtesy www.thf-berlin.de
Il primo aeroporto di Tempelhof aprì nell’ottobre 1923, sebbene fosse formato solo da edifici provvisori in legno. Tra il 1924 e il 1925 vennero costruiti 5 hangars e la stazione radio, mentre l’edificio maggiore fu realizzato in due fasi tra il 1926 e il 1929, contemporaneamente al grande fabbricato in stile oggettivista che ospitava la hall delle partenze e il ristorante. Da Tempelhof partì il primo volo passeggeri notturno (1926) ed atterrò il volo transatlantico da record di Chamberlin e Levine (la seconda trasvolata atlantica dopo quella di Lindberg, ma con un passeggero a bordo) nel 1927.
Questo primo aeroporto fu la base della Deutsche Luft Hansa (l’odierna Lufthansa) e divenne presto l’hub europeo con il maggior numero di passeggeri: questo comportò la necessità di ampliare il complesso. Nel 1935 l’architetto Ernst Sagebiel ebbe l’ordine di progettare il nuovo gigantesco aeroporto, (considerato il terzo più grande edificio al mondo dopo il Pentagono e il Palazzo del Parlamento di Bucarest) ma il lavori rallentarono a causa della Seconda Guerra mondiale e non furono mai completamente realizzati. In quegli anni Tempelhof divenne una base militare utilizzata dalla Luftwaffe dove venivano prodotti armi ed aerei, grazie al lavoro forzato dei prigionieri di guerra: nel campo infatti venne installato un campo di concentramento delle SS.
Terminata la guerra, Tempelhof fu utilizzato per portare via da Berlino, tramite aerei militari americani, numerosi ebrei sopravvissuti all’eccidio nazista. Il 26 giugno 1948 iniziò proprio qui il celebre ponte aereo voluto dagli americani per aiutare i berlinesi chiusi dal blocco sovietico della città, ponte che finirà il 30 settembre dell’anno successivo.
Nel 1995 venne classificato come monumento storico e l’anno seguente fu decisa la costruzione del nuovo aeroporto: Tempelhof chiuse il 30 ottobre 2008 per rinascere a nuova vita nel 2010.

Ph. Ralf-Steinberger via WikiCommons
La nascita del Tempelhofer Feld
Grazie ad un referendum che ha coinvolto la cittadinanza, fu deciso di trasformare il vecchio aeroporto in un parco pubblico, salvandolo così dalla cementificazione, parco che ha aperto nel 2010 diventando uno degli spazi aperti urbani più grandi del mondo con la sua area di più di 300 ettari.
Dove una volta decollavano e atterravano gli aerei, ora è possibile pattinare, fare picnic e grigliate, giardinaggio e birdwatching, oltre che assistere a concerti e gare di Formula E. Tempelhofer Feld è inoltre un importante rifugio per animali ed uccelli.
Sono già in atto lavori di miglioramento per ampliare le zone d’ingresso, rendere il parco barrier-free creando un sistema di guida per i non vedenti, oltre alla creazione di nuove zone per praticare sport. Grandi progetti sono pronti anche per gli edifici aeroportuali, visitabili con visita guidata, che diventeranno un nuovo centro dedicato all’arte, alla cultura e alla creatività.
Mi fai scoprire sempre destinazioni insolite, fuori dalla normale ressa turistica. Questo aereoporto è stato riqualificato in maniere egregia. Non posso esimermi dal dire che è un posto spettacolare in cui andare almeno una volta nella vita.
Poter camminare su una pista per aerei è stato troppo bello!
Incredibile la storia di questo parco, mi sono stupita nel leggerla. Però è stata una idea grandiosa trasformare un aeroporto in disuso in un parco.
Parco che è davvero enorme e frequentatissimo!
No vabbè che spettacolo! Non pensavo fosse possibile riqualificare un aeroporto in questo modo! Che meraviglia quando ai luoghi viene data una nuova vita e la loro storia si arricchisce così!
È una delle cose che mi è piaciuta di più di Berlino!
Amo i templari…
Anche io