

Vi ricordate la bellissima canzone di Giorgia intitolata “Di sole e d’azzurro”? Potrebbe essere la perfetta definizione delle mie impressioni riguardo Stoccolma.

Mi venne la voglia di andarci sentendo il racconto della visita al Museo Vasa fatta da una mia amica ed fu così che, appena ci fu occasione, mi candidai. La città si estende su 14 isole bagnate dal lago Mãlaren e dal Mar Baltico ed è proprio questa immersione nella natura che è la sua caratteristica principale.

Per quanto molto caratteristico e carino, Gamla Stan, il suo centro storico, non è particolarmente ricco di monumenti degni di nota: qui a farla da padrone sono il verde dei bellissimi parchi e i blu, i turchesi ed i celesti del cielo e delle acque.
Notevole è l’offerta di musei, concentrati soprattutto nelle sue isole di Djurgården e Skeppsholmen, dove troviamo tra gli altri, oltre al già citato Vasamuseet, il Modernamuseet, il Viking Museum, il museo all’aperto Skansen e quello dedicato agli ABBA. Collocato nel bel edificio dell’ex dogana a Sodermalm il Museo della fotografia.
Ho avuto la fortuna di trovare 4 giorni di tempo ottimo, quasi estivo, (tra l’altro era un lungo fine settimana festivo e gli stoccolmesi (si dirà così??) si godevano allegramente il bel tempo con grigliate in spiaggia, picnic sui prati e gite in barca) e la luce tagliente e cristallina esaltava la brillantezza dei colori di questa compenetrazione tra cielo, mare, rocce ed alberi. Come non innamorarsi di questo splendore?

