A Londra hanno recentemente riaperto al pubblico le case-museo di due celebri artisti inglesi, Frederic LeightonLinley Sambourne: Sambourne House e Leighton House distano poche decine di metri l’una dall’altra e sono visitabili insieme grazie ad un biglietto combinato. Entrambi gli artisti erano legati al cosiddetto Holland Park Circle, un gruppo di pittori di epoca vittoriana capitanati da George Frederick Watts, che costruirono le loro case-studio nell’elegante area compresa tra Melbury Road e Holland Park Road.

Linley Sambourne 

Sambourne House è stata la casa del celebre illustratore inglese Linley Sambourne (1844 – 1910), il cui nome è legato essenzialmente al suo lavoro per la rivista Punch.

Punch, fondato nel 1841, è stato un celebre settimanale di satira politica: nel 1867, quando Sambourne pubblicò il suo primo disegno, veniva acquistato da circa 50/60.000 persone, soprattutto della classe media. Da collaboratore occasionale, Sambourne divenne prima  Cartoonist junior e successivamente raggiunse la posizione di First Cartoonist, pubblicando in 42 anni all’incirca 3.000 disegni.

I soggetti delle vignette da pubblicare venivano decisi  il mercoledì sera, durante una cena a cui partecipavano i finanziatori, l’editore e il proprietario dopo la quale Sambourne aveva solo due giorni di tempo per preparare il suo lavoro, cosa che gli procurava spesso molte preoccupazioni. Un grande aiuto per l’ispirazione del disegnatore, che collezionava cartoline ed immagini da cui prendere spunto, arrivò dalla fotografia: Sambourne acquistò una macchina e usò i suoi familiari e le persone di servizio come modelli per realizzare foto da usare come bozze per i disegni. Lui stesso si ritrasse spesso nelle pose più diverse.

Linley sposò Marion Herapath in 1874 e poco dopo la coppia si trasferì al numero 18 di Stafford Terrace dove vissero tutta la vita: ebbero due figli, Roy e Maud. Alla morte del fratello, la casa passò a Maud  e da lei alla figlia Anne Messel. Anne fu la madre di Tony Amstrong Jones che sposò la principessa Margaret, acquistando il titolo di Lord Snowdown; loro figlio David è uno dei patroni di Leighton House e Sambourne House.

I Sambourne ebbero una vita sociale molto attiva, che prevedeva cene, teatri, visite ai musei e anche incontri di boxe: per far fronte a questo stile di vita elevato, per guadagnare soldi extra Sambourne illustrò anche libri ed immagini pubblicitarie.

18 Stafford Terrace

Nel 1875, poco dopo il loro matrimonio, i Sambourne si trasferirono a questo indirizzo e subito iniziarono a ridecorare la casa seguendo lo stile estetizzante tipico dell’epoca: l’abbellimento della sua casa fu una delle passioni di Linley che per tutto il tempo che ci visse continuò ad acquistare mobili ed oggetti e a cambiare i parati, sicuramente ispirato dalle belle abitazioni dei suoi amici artisti del Circolo di Holland Park. Un inventario della casa del 1877 mostra che conteneva, tra le tante cose, più di 50 vasi, 70 sedie e circa 700 fotografie in cornice. Fortunatamente, i figli e la nipote Anna fecero pochissimi cambiamenti cosicché la casa oggi appare praticamente com’era all’epoca.

La visita di Sambourne House

Varcare la soglia di Sambourne House è come fare un salto indietro nel tempo e ritrovarsi nel pieno dell’età vittoriana. L’entrata del museo corrisponde a quella che in passato era l’entrata di servizio dell’edificio: dopo aver visto un breve filmato che introduce alla figura di Linley Sambourne, si salgono le scale e ci si immerge nell’atmosfera carica, ma elegante della casa: il gusto dell’arredamento è sicuramente lontano da quello attuale, le pareti sono ricoperte di quadri, stampe e fotografie, dominano i colori scuri, eppure non c’è nulla di opprimente e si resta incantati ad osservare i mille oggetti presenti ovunque.

The Morning Room

All’inizio questa sala veniva usata da Linley come studio, e quando successivamente andò a lavorare nella Drawing Room, divenne “proprietà” della moglie Marion: la decorazione meno pesante rispetto alle altre stanze riflette il gusto della donna e qui troviamo vari dipinti ad olio mentre il resto della casa è soprattutto decorato con stampe e foto. Quando i Sambourne comprarono l’abitazione misero dappertutto carta da parati Morris&Co, che però nel tempo venne sostituita da Linley, mentre qui, per volere di Marion fu lasciata quella originale. La carta che ricopre ora le pareti della stanza è degli inizi del ‘900, ma ha lo stesso disegno della precedente.

 

The Dining Room

Data la loro vita sociale molto attiva, la Sala da pranzo era una delle stanze più importanti della casa: poteva accogliere fino a 12 ospiti e generalmente una cena formale consisteva  di 8 portate. Linley amava il buon cibo e il buon vino e nei suoi diari scrive spesso di essersi sentito poco bene la mattina dopo uno di questi banchetti.

Anche nell’arredamento di questa stanza si seguì lo stile estetizzante. Le pareti erano suddivise in tre ampie fascie: la boiserie in legno in basso era dipinta di verde, al centro era applicato un parato Morris&Co mentre in alto e sul soffitto vi era una carta da parati giapponese.

The Drawing Room

Questa stanza era il cuore di questa casa: occupava tutto il primo piano ed era la sala di rappresentanza della famiglia. Nel 1877, dopo solo due anni dal trasferimento, conteneva già 250 oggetti, numero destinato a crescere grazie alla passione collezionistica di Linley.

A lungo servì anche come studio per il disegnatore e a tale scopo venne ingrandita: in questo modo Linley poteva avere compagnia mentre lavorava, ma volendo poteva anche starsene tranquillo grazie alle tende che potevano separare il suo studio dal resto della stanza. Lo scopo principale di questo salone era il divertimento: qui Marion suonava il piano, qui si poteva ballare (spostando qualche mobile!) e qui la famiglia si riuniva nelle occasioni speciali.

La Camera da letto di Roy

Roy, il figlio maschio dei Sambourne non si sposò mai e rimase a vivere a Stafford Terrace fino alla sua morte nel 1946. Egli cambiò molto poco della decorazione voluta dai genitori.

Appassionato di teatro, è curioso notare nelle sua camera le varie fotografie autografate delle sue attrici preferite.

La Camera da letto padronale 

Questa fu la camera da letto di Marion e Linley per tutta la vita. Decorata in origine con carta da parati Morris&Co, come molte stanze della casa, venne poi ridecorata con carta giapponese in rilievo. Quando la nipote Anne prese possesso della casa, fece pochissimi cambiamenti in questa stanza, ponendo di nuovo sulle pareti carta Morris&Co.

Da notare il grande ventaglio posto davanti al caminetto: a metà ‘800 era usanza farsi firmare il ventaglio da amici e celebrità: anche a Linley venne chiesto spesso di farlo dai suoi conoscenti e lui stesso si fece autografare il suo ventaglio. La nipote trovò in un cassetto le stecche firmate e decorate dagli artisti amici del nonno e le fece assemblare.

Lo Studio

In origine, questa camera all’ultimo piano era la nursery dove dormivano i piccoli Sambourne. Una volta che i figli furono grandi, divenne lo studio di Linley che fino ad allora aveva lavorato nella Morning e nella Drawing Room. Trasformata nel ‘900 in camera degli ospiti, è stata ricostruita sulla base alle fotografie.

La Sala da bagno

La sala da bagno era utilizzata da Linley per sviluppare le sue foto. L’illustratore aveva iniziato ad usare le fotografie come aiuto per il suo lavoro, ma col tempo divenne un appassionato fotografo e nell’archivio del museo sono conservate oltre 30.000 sue immagini. Nel bagno sono esposte le foto di alcune delle sue modelle.

Per maggiori informazioni su Sambourne House => www.rbkc.gov.uk/museums/