Parigi 5/9 Novembre 2019
Proprio un anno fa, vivevo uno dei miei migliori sitting a Parigi, invitata a risiedere nel Quartiere Latino, che così ho potuto esplorare molto bene nelle mie passeggiate.
La bella casa che mi ospitava si trova nel V° Arrondissement, ovvero nel centralissimo Quartiere Latino. Il nome del quartiere deriva dal fatto che qui ha sede l’ Università della Sorbona ed un tempo il latino era la lingua comune degli studiosi. Conoscendo già Parigi, decisi di dedicarmi maggiormente alla scoperta di questa zona che è ricchissima di cose e luoghi interessanti: in pratica ho fatto flãnerie, ovvero girovagato senza fretta cercando di cogliere l’anima del posto. A due minuti dall’appartamento si trova Rue Mouffetard, una via molto caratteristica celebre per il suo mercato e per i tanti negozi, boulangeries e ristorantini di tutti i tipi. La strada sbocca sul lato nord nella piccola e vivace Place de la Contrescarpe, citata anche da Hemingway che visse proprio qui vicino. La targa che segnala la sua abitazione riporta la celebre frase di “Festa mobile”:
“Questa era la Parigi della nostra gioventù quando eravamo molto poveri e molto felici“.
E sicuramente fu un periodo speciale ed irripetibile quando in città si potevano incontrare personaggi come Francis Scott Fitzgerald, Gertrude Stein, Picasso e Dalì o James Joyce.

Rue Mouffetard

Place de la Contrescarpe


La casa dove visse Ernest Hemingway
A poca distanza si trova poi il Pantheon, la cui cupola spicca in tutte le vedute della città con accanto la bella chiesa di St. Etienne du Mont. Riallacciandoci allo scrittore americano e alla Parigi dei ruggenti anni 20, qui Woody Allen ha ambientato la scena del film “Midnight in Paris” in cui il protagonista Owen Wilson viene “rapito” e trasportato indietro in un incredibile viaggio in quel periodo. Una sera ho provato a sostare sugli scalini della chiesa, sperando arrivasse a prendermi una vecchia automobile ma niente…. Hemingway e Fitzgerald non si sono visti…. Sarà mica stato che non era proprio mezzanotte??? Ma chi ce la faceva a rimanere sveglia fino a quell’ora!!

Scena del film Midnight in Paris
La zona è frequentatissima dagli studenti, infatti il Quartiere Latino è tutt’ora il quartiere universitario, la biblioteca che affaccia sulla piazza chiude alle 10 di sera e c’è la fila per entrare e probabilmente è per questo che ai lati del Pantheon sono state collocate delle enormi panchine dove ci si può anche sdraiare.

Il Pantheon

La chiesa di St. Etienne du Mont


Continuando a camminare verso il centro, troviamo oltre alle tante librerie che vendono testi nuovi ed usati, anche due bookshops specializzati in testi inglesi: the Abbey, piccolissima e stipata all’inverosimile di libri, e la più celebre Shakespeare and Co. che fronteggia l’Ile de la Citè. Il Museo di Cluny e i Giardini del Luxembourg che pure si trovano in questo quartiere meritano un discorso a parte, mentre possiamo includere in questa carrellata molto veloce e poco esaustiva perché tanto ancora ci sarebbe da vedere, le due sole rimanenze della Lutecia romana, ovvero le Terme, che sono state inglobate dal Museo Nazionale del Medio Evo e l’Arena che si trova accanto al Jarden des Plantes, che francamente ad un italiano non dice molto visto che della struttura si conserva in pratica solo la forma (confesso che inizialmente, leggendo il nome sulle mappe, pensavo fosse un cinema all’aperto!). Devo dire che è stato davvero un piacere poter passeggiare tranquillamente per il quartiere, godendo dei meravigliosi profumi che escono dalle tante panetterie e pasticcerie (ma come fanno i Parigini a non ingrassare con tutte questi dolci stupendi in vendita????), mangiando una crèpe e sentendomi almeno per un pò una vera Parisienne!

La libreria Shakespeare and Co

Vetrina della libreria Shakespeare and Co

Vetrina della libreria Shakespeare and Co
La libreria Shakespeare and Co
Interno della libreria Abbey
La libreria Abbey
Il mio ultimo viaggio a Parigi risale a fine estate 2019. Era abbastanza caldo e la città era particolarmente tranquilla probabilmente perché molti parigini erano ancora in ferie al mare. È stato un week end molto piacevole, alloggiavo proprio dietro la Sorbona e quindi ho potuto vedere molti dei luoghi che racconti.
Il quartiere latino è il mio rifugio quando vado a Parigi. Secondo solo a Montmartre, che è uno dei quartieri che adoro della capitale. Nel quartiere latino c’è un mix di profumi e sapori unici. Uno scorcio di vita francese che rimane nel cuore.
Purtroppo non conosco molto Montmartre, alla prossima occasione sicuramente andrà alla scoperta!
In questo ultimi giorni ho guardato due serie di Netflix ambientate a Parigi, e ora leggo questo articolo che mi fa sentire ancora di più il desiderio di tornare in questa bellissima città . L’ultima volta che ci sono stata, per pochissimo tempo, non sono riuscita a dedicare al Quartier Latin il tempo che merita: devo assolutamente rimediare! Speriamo si possa fare presto.
Effettivamente ho letto che alcune delle locations di “Emily in Paris” erano proprio in questo quartiere, anche se nella parte più settentrionale verso il centro città. Anche io spero di tornare presto. Quando sarà ti consiglio di non perdere il Museo del Medioevo dove sono esposti i magnifici arazzi del ciclo “la Dama e l’Unicorno”.