Avete mai sognato di navigare su una nave vichinga?? Beh, è un desiderio facilmente realizzabile se fate un viaggetto in Danimarca! Nella città di Roskilde il Viking Ship Museum, ovvero il Museo delle Navi Vichinghe, permette infatti di vivere questa esperienza su barche costruite sul modello di quelle conservate all’interno della struttura. Ma come e perchè 5 navi vichinghe si trovano proprio a Roskilde??
Roskilde
L’epoca dei Vichinghi va approssimativamente dal 750 al 1100 D.C. ed è un periodo di importanti cambiamenti dovuti anche alla grande capacità marittima di questo popolo: in molte fonti, Vichinghi è tradotto come Guerrieri del mare, riferendosi ai popoli scandinavi che attaccavano dall’acqua. Nel corso dei secoli gli antichi dei come Thor e Odino vengono sostituiti da Cristo, la Scandinavia diventa un regno e iniziano a svilupparsi importanti centri commerciali e religiosi come Roskilde.
Intorno all’anno 1000 Roskilde era la capitale politica e religiosa del regno, protetta naturalmente dal suo fiordo ed è per questo che durante il regno di Svend Estridsen, nel 1060 circa, fu creata una barriera difensiva facendo affondare alla bocca del fiordo 5 navi riempiendole di sassi e detriti. Grazie a questo blocco, le vedette potevano controllare l’arrivo di navi nemiche e dare l’allarme in tempo grazie ad un sistema di segnalazione con i fuochi visibili dalla città.
Il recupero delle navi vichinghe di Roskilde
Nel 1956 due sub riportarono alla luce alcuni pezzi di legno ritrovati all’altezza della località di Skuldelev sul fiordo di Roskilde, pensando fossero di epoca medievale. Quando si capì che erano più antichi, il Museo Nazionale danese avviò, dal 1957 al 1959, il primo scavo sottomarino realizzato in Danimarca di quella che si pensava fosse una singola barca, ma man mano altre navi vennero alla luce…… Come prima cosa i reperti vennero esaminati dai sub per capire come potevano essere recuperati. Nel 1962 l’area intorno al ritrovamento venne chiusa e l’acqua drenata in modo che lo scavo potesse iniziare.
Dato che le parti metalliche erano state distrutte dalla ruggine, furono recuperati centinaia di pezzi in legno, in seguito pazientemente riassemblati dagli archeologi e finalmente il 17 Ottobre 1962 tutti i pezzi furono recuperati e le pompe spente.
Ovviamente dopo 1000 anni passati in mare, il legno delle navi era molto fragile ed impregnato d’acqua: asciugandosi sarebbe andato in frantumi. Nel 1962 si scoprì che il PEG, il glicole polietilenico, poteva riempire le cellule del legno sostituendosi all’acqua e mantenendone la forma e struttura. Le parti delle navi furono immerse in grandi vasche riempite di PEG sciolto in acqua distillata, con un processo di conservazione che durò anche fino a due anni per ogni pezzo recuperato.
Il Museo delle Navi Vichinghe di Roskilde
Il Museo delle Navi Vichinghe di Roskilde è il museo nazionale danese per quello che riguarda la navigazione nei tempi antichi, che fa da contraltare al Museo Marittimo Danese di Helsingør che invece si focalizza sui tempi più moderni.
La parte più antica del museo fu aperta nel 1969 e progettata come una grande mostra dove esporre le 5 navi ritrovate nella località di Skuldelev.
Nel 1997 è stata aperta un’estensione, la cosiddetta Museum Island, uno spazio esterno dove poter vedere i carpentieri all’opera. Qui si trovano le ricostruzioni delle 5 navi esposte nel museo, alcune delle quali riprodotte proprio in questo cantiere navale che provvede anche a mantenerle nel migliore dei modi.
Il museo si occupa anche dello studio preliminare di qualsiasi progetto di recupero di siti d’interesse storico in mare o lungo le coste della Danimarca.
La visita del Museo delle Navi Vichinghe
Il museo è felicemente posizionato in una moderna costruzione proprio sulle rive del fiordo ed è facilmente raggiungibile in 10 minuti di cammino dal centro città e dalla cattedrale. Le navi sono esposte tutte insieme in una grande sala illuminata dalle ampie vetrate da cui è possibile ammirare il mare.
Seguendo il giro di visita in senso orario si incontra per prima la Skuldelev 3 utilizzata per i viaggi brevi: la Danimarca all’epoca era ricoperta di paludi, le strade erano poche e poco sicure ed era più conveniente viaggiare per nave. Dato che costruire un’imbarcazione era un lavoro lungo e costoso, probabilmente le barche erano condivise tra gli abitanti di un villaggio, ed utilizzate per trasportare le merci da vendere, dato che i Vichinghi erano un popolo di agricoltori e pastori. È la nave che si è conservata meglio e la prima ad essere stata ricostruita.
Probabilmente la Skuldelev 5 era una piccola nave da guerra: di dimensioni minori della successiva Skuldelev 2, possiamo immaginarla colorata vivacemente e decorata con una testa di drago, nella classica immagine riportata dai film sui Vichinghi!
La Skuldelev 2 era una nave da guerra, creata per trasportare circa 65-70 uomini, potremmo definirla come una nave ammiraglia, esattamente come quelle descritte nelle antiche saghe nordiche. L’analisi del legname ha dimostrato che venne costruita a Dublino nel 1042 circa: i Vichinghi erano sbarcati in Irlanda e avevano stabilito delle basi lungo tutta la costa, dove lavoravano come mercanti, soldati mercenari e costruttori di barche. Le vele enormi le permettevano di viaggiare a grande velocità. Sulla base di questa nave è stata costruita la cosiddetta The Sea Stallion from Glendalough, utilizzata per realizzare un viaggio – studio fino a Dublino.
La Skuldelev 6, databile al 1030, probabilmente era usata come barca da pesca o come dispensa in appoggio a navi più grandi.
Skuldelev 1 fu costruita come nave da trasporto per viaggi in mare aperto, potrebbe anche aver solcato l’Oceano Atlantico. Probabilmente questo è l’unico modello di imbarcazione di tipo Knarr ritrovato in buone condizioni.
Sullo stesso piano della mostra delle imbarcazioni, è presente anche una sala dove viene mostrato il film dello scavo e del recupero delle navi, l’ampio negozio del museo, la caffetteria e uno spazio dove i bambini possono scatenarsi giocando a fare i Vichinghi. Scendendo al piano sottostante, una mostra spiega come è avvenuto il recupero delle navi e i viaggi che sono stati realizzati con le ricostruzioni: il museo ha infatti testato le barche ricostruite imparando moltissimo circa il popolo e la cultura dei Vichinghi. Questi viaggi di prova hanno avuto lo scopo di testare la manovrabilità delle navi, gli alloggiamenti per dormire, l’organizzazione a bordo, la sistemazione di merci e provviste e la loro capacità di navigare in diverse condizioni atmosferiche.
Uscendo nell’area esterna, è visibile il cantiere navale e, come dicevo all’inizio, qui ci si può imbarcare (avendo prenotato in anticipo sul sito del museo) per un giro su una delle navi, ma tocca remare!
Se proprio non si ha voglia di faticare, ci si può semplicemente divertire a salire sopra una delle imbarcazioni per sentirsi per qualche minuto un valoroso Vichingo!
I Vichinghi sono secondo me uno dei popoli più affascinanti, per cui farei sicuramente un giretto su una vera nave vichinga. Credo sia un’esperienza emozionante ed unica.
Purtroppo non avevo prenotato il giro in barca in anticipo e quando ho visitato il museo mi hanno detto che era tutto pieno, anche se poi ho visto che un paio di posti vuoti c’erano.
Deve essere un museo davvero emozionante! Amo la mitologia norrena e sono sempre alla ricerca di qualche spunto o di qualche traccia di questo incredibile popolo e quindi direi che questo museo sarebbe proprio perfetto per me e per la mia passione! Grazie per lo spunto!
Se ami questa cultura la Danimarca è il paese per te
Un viaggio indietro nel tempo ho fatto leggendo questo articolo, credo che i bambini amerebbero tutto si questo posto!!
Non e’ che sia un’appassionata del mare n’e tantomeno di barche. Ma per qualche motivo strano, i musei di barche mi affascinano tantissimo! E piu’ vecchie sono, meglio e’. Tipo quelle vichinghe! Bellissime. Ho visto qualcosa in Norvegia, ma queste all’aperto sono proprio forti! Chissa’ che freddo che avevano… 😛 Tra l’altro a Roskilde fanno anche un famosissimo festival rock, ma questa e’ un’altra storia 😉
C’è anche il Museo Ragnarock dedicato alla musica rock, ma non ho fatto in tempo a visitarlo!
Ma sai che ci sono stata da pochissimo a Roskilde? E per la seconda volta!! Ho trovato molto bello l’ampliamento del cantiere con la ricostruzione delle navi soprattutto perchè il lavoro è stato fatto con gli stessi mezzi con cui le costruivano i vichinghi!
Ho fatto leggere subito il tuo articolo a mio marito, amante di storie sui Vichinghi e di tutto il loro mondo, non sia mai che gli faccio venire voglia di partire per la Danimarca!
Roskilde e le sue navi vichinghe … ancora una volta cara Marina mi ha portato in un luogo a me sconosciuto e insegnato cose nuove
Siamo stati in Danimarca qualche anno fa e abbiamo adorato questo museo. E’ interessante sia per gli adulti che per i bambini, noi ci abbiamo passato diverse ore molto istruttive. Meta super!!!
Che coincidenza pazzesca…proprio ieri mia figlia guardava un documentario su questo museo e mi ha chiesto di andare, attratta dalle tante cose storiche da vedere. Soprattutto sarebbe bello salire e fare un giro su un vero battello vichingo!
Davvero una bella coincidenza! Se vi interessa su Instagram ho pubblicato un reel con i video che ho fatto al museo!