Non si può parlare di Torino senza parlare di cioccolato. Questo connubio perfetto nasce nel 1560 quando, per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da Chambery a Torino, Emanuele Filiberto di Savoia servì simbolicamente alla città una fumante tazza di cioccolata. È proprio qui che sono stati creati il Bicerin, bevanda calda a base di caffè, cacao, crema di latte e il Gianduiotto, realizzato unendo il cacao alla nocciola delle Langhe, il primo cioccolatino ad essere incartato. Nella mia 48 h nella ex capitale d’Italia mi sono divertita a girare per le migliori cioccolaterie della città, a partire da quelle storiche fino alle ultime nate.
Le migliori cioccolaterie di Torino
Baratti & Milano – Nasce come liquoreria-confetteria nel 1858 con bottega sull’attuale via Garibaldi, grazie al connubio tra Ferdinando Baratti e Edoardo Milano. Dopo soli pochi anni, la necessità di trovare più ampi spazi portò al trasferimento nell’attuale sede, nella appena realizzata Galleria Subalpina, che divenne ben presto una delle sale da tè più frequentate in città. Nel 1874 la ditta ottenne il titolo di Provveditori di S.M. il Re d’Italia e dei Reali Principi. Proprio qui fu inventato il mitico cremino! caffe.barattiemilano.it

Stratta – Altra istituzione torinese, facente parte dell’associazione Locali storici d’Italia, Stratta aprì nel 1836 in Piazza San Carlo, considerato il salotto buono di Torino, e vanta uno dei migliori “dehors” cittadini. Tra le sue specialità confetti, tartufi, marrons glaces, gelatine di frutta. Le sue vetrine piene di coloratissimi bonbons fanno tornare un pò bambini. stratta1836.it


Pfatisch – Più recente delle precedenti, nasce infatti nel 1915 dal maestro di origine bavarese Gustavo Pfatisch, la Pasticceria e Cioccolateria è un’altra storica “fabbrica del cioccolato del capoluogo piemontese. Collocata in posizione meno centrale, vicino alla stazione di Porta Nuova, è anch’essa inclusa nei “Locali storici d’Italia“. Il suo laboratorio sotterraneo è una sorta di museo, conserva infatti le vecchie macchine per la produzione del cioccolato, fabbricate tra fine Ottocento e il primo Novecento, ancora funzionanti anche se non più in uso. pfatisch.com


Bicerin – Altro locale che ha fatto la storia di Torino, aperto nel 1763 nella bella piazzetta della Consolata, deve la sua fama soprattutto alla creazione del Bicerin, golosa bevanda composta da caffè, cioccolato e crema di latte. Da questo locale il Bicerin si diffuse in tutta la città, diventando uno dei simboli di Torino, ma sicuramente berlo qui ha tutto un altro sapore ed un’atmosfera di altri tempi. Il locale ha avuto ospiti illustri come il Conte di Cavour, Giacomo Puccini, gli Agnelli, mentre Umberto Eco lo descrive dettagliatamente nel “Cimitero di Praga”. Da gustare qui cioccolata in tazza, lo zabaione, la Torta Bicerin che riprende i sapori della bevanda, e persino il liquore e il toast al cioccolato! bicerin.it


Guido Gobino – Altro nome top tra i cioccolatai torinesi, tanto da far parte dell’Exclusive Brandes Torino e di essere addirittura andato nello spazio!! Le specialità Extra Bitter dell’azienda sono state infatti in missione prima con Luca Parmitano e poi con Paolo Nespoli. e il suo cioccolato è stato scelto dall’ESA come Bonus Food Ufficiale delle missioni spaziali internazionali. Direi che non serve aggiungere altro! Purtroppo non sono riuscita a vedere la bottega di Via Lagrange perché stava chiudendo, ma ho potuto acquistare i suoi gianduiotti in aeroporto. Mi riprometto di fare una degustazione la prossima volta! guidogobino.it
Castagna – Guido Castagna è colui che ha saputo stravolgere il tradizionale Gianduiotto cambiandone forma, peso e grado di raffinazione per creare il Giuinott. Il suo store è elegante come una boutique di lusso! guidocastagna.it
Peyrano – Un’altra delle insegne più prestigiose e antiche della città aveva chiuso nel 2019. Per fortuna l’azienda, nata nel 1914 producendo caramelle, fornitrice della Casa Reale negli Anni Trenta, ha ricominciato la sua produzione dopo essere stata rilevata da un giovane imprenditore. peyrano.com
Torino Cioccolato – Mi sono imbattuta in questo negozio camminando su via Maria Vittoria, a poca distanza dalla sede di Castagna. Marca più giovane, nasce infatti nel 1980, e meno nota delle altre, produce solo cioccolato in tavoletta e rum! torinocioccolato.it

Caffarel Paul Caffarel aprì la sua bottega nel 1826 contribuendo a far diventare Torino una capitale del cioccolato. Proprio a loro si deve la nascita del gianduiotto nel 1865: durante il carnevale di quell’anno, la maschera tradizionale della città Gianduia lanciò sulle persone che festeggiavano i primi cioccolatini incartati singolarmente, che da lui prenderanno il nome. Anch’essa nominata tra i fornitori della Reale Casa nel 1869, alla fine del XX secolo è stata acquisita dalla Lindt perdendo cosìil suo carattere artigianale. La sede di via Carlo Alberto è un normalissimo negozio moderno, senza il fascino di altri che ho visitato. caffarel.com/it
E alla fine del mio tour, questo è il bottino che ho riportato a casa!!

Viaggiatrice golosa, presente ! adoro il cioccolato in maniera esagerata, devo proprio controllarmi o ne mangerei troppo, e questi locali con le loro dolcezze, gianduiotti e bicerin in primis, mi hanno portato fino alle stelle.
il tuo è un bottino super goloso ( che invidia )
E ho anche cercato di trattenermi!
Io sono nata a Torino, anche se adesso vivo in Alto Adige, ma se penso al cioccolato di Torino mi vengono subito in mente loro: i gianduiotti. Sono tutti buonissimi, da quelli di Gobino a quelli di Pfatish, ma per me i migliori sono quelli della Caffarel.
Ma sai che significa se mio marito entrasse in tutti quei locali? Significherebbe chiedere un mutuo! Io non ho la passione per i dolci e per il cioccolato, ma adoro i gianduiotti e non mi faccio mai mancare un bicerin quando passo da Torino, ma la bellezza di questi locali storici è indescrivibile!
In effetti alcuni di questi posti hanno prezzi che neanche Bulgari!! Ma vuoi mettere la bontà del cioccolato rispetto a un diamante??!! : )
Sono stata a Torino anni fa, una città meravigliosa; inoltre non ho mai mangiato così bene in nessun altro posto al mondo. Io sono ovviamente golosa di dolci e il bicerin preso da Baratti me lo sogno ancora…
Mi segno tutti i tuoi suggerimenti per la mia prossima visita, grazie!
Hai ragione, la città è bellissima. Il Bicerin lo devo ancora provare visto che non bevo caffè, ma la prossima volta non mancherò di assaggiarlo
Sono stata a Torino sabato scorso ma purtroppo non ho avuto molto tempo e mi sono concessa una colazione veloce alla Farmacia del Cambio. Prima di Natale spero di riuscire a tornare per fare qualche tappa a base di cioccolato. Non conoscevo Pfatisch: segno per la prossima volta!
Io mi segno la Farmacia del Cambio!