Tra le varie istituzioni legate all’Università di Cambridge, spicca per la sua bellezza il suo Giardino botanico: a differenza dei musei universitari che sono gratuiti, l’ingresso al Botanic Garden è a pagamento, ma direi che vale la pena pagare il biglietto per godersi qualche ora in questo luogo.
Storia del Giardino botanico di Cambridge
Il Giardino botanico fu creato nel 1762 nel centro di Cambridge come “physic garden”, ovvero giardino dove coltivare le piante per permettere agli studenti di medicina dell’Università di studiare botanica e gli elementi del mondo vegetale utili alla loro futura professione.
Fu John Stevens Henslow, professore di Botanica a Cambridge dal 1825 al 1861 a spostare il giardino nel suo sito attuale: le sue idee circa la variazione e la natura delle specie catturarono l’attenzione del suo celebre allievo Charles Darwin.
Henslow aveva solo 29 anni quando accettò la cattedra di Botanica, piuttosto in declino così come il giardino botanico: riuscì a convincere l’università che, se si volevano far crescere gli studi di scienze naturali, era necessario uno spazio maggiore che avrebbe permesso lo studio delle nuove specie di alberi arrivate in Europa grazie alle esplorazioni del Nord America. Quindi non più studio delle piante a fini medicali, ma studio delle piante in sé. Fu il primo curatore, Andrew Murray, a progettare un percorso circolare che abbracciava il giardino, tagliato in due dall’asse est/ovest della Main Walk, il bel viale fiancheggiato da maestose conifere: all’epoca già erano presenti il lago e una serra. Il giardino si espanse molto velocemente tanto che nel 1850 il catalogo pubblicato da Murray conteneva già 5.500 piante.
La pianta voluta da Murray è grosso modo quella che ancora vediamo oggi: tra le aggiunte successive ci sono le Serre di vetro e il Limestone Rock Garden. Bellissimi sono i cancelli di ferro originali portati qui dalla prima sede.
Le maggiori attrazioni del Giardino botanico di Cambridge
Il lago
Lo scenografico laghetto, una delle parti più belle dei gardens, fu creato sfruttando una cava di ghiaia situata nel campo di mais che divenne la sede attuale del giardino, per avere il modo di coltivare piante acquatiche.
Al suo interno, una piccola penisola ospita il Bog Garden, una zona paludosa ed ombreggiata che permette la crescita di piante che hanno bisogno di un clima molto umido, come il bamboo.
Limestone Rock garden
Il Giardino roccioso è situato a nord del lago e venne creato alla metà del 1900 utilizzando rocce proveniente dalla Cumbria, alcune delle quali pesanti oltre 3 tonnellate, allo scopo di creare l’habitat adatto a coltivare le piante alpine, suddivise secondo la provenienza dai vari continenti.
Le Glasshouses
Nelle serre sono protette piante che spaziano da quelle che capaci di sopravvivere alle grandi altitudini fino agli alberi tropicali, per mostrare la capacità di adattamento del mondo vegetale e i diversi habitats ambientali.
Nella “Mountains House” sono in mostra le specie alpine mentre la “Continents Apart House” mostra le somiglianze tra la flora del Sud Africa e dell’Australia sud-occidentale. Al centro, la bella “Palm House” è dedicata alle piante della foresta pluviale.
I Bee borders
Davanti alle serre sono state create due bordure con alcuni dei fiori più amati dalle api con una varietà di forme e colori che ricorda lo stile dei giardini dei cottages di campagna: molto usati sono i fiori dai toni del blu, malva e violetto che sono ben visibili alle api. Il nettare dei fiori fornisce energia a questi insetti mentre il polline dà loro le proteine necessarie e i Bee Borders comprendono piante che fioriscono da marzo fino all’autunno in modo da fornire cibo proprio nella stagione in cui le api vanno in cerca di nutrimento. È importante scegliere fiori con una forma che permetta un facile accesso alle api, ma non agli altri insetti.
Il Rising Path
È una passerella circolare rialzata costruita nel 2018 che permette di avere una veduta dall’alto dei Systematic Beds.

Ph. tratta da www.botanic.cam.ac.uk
Voluti da Andrew Murray, i Systematic Beds sono una delle prime attrazioni create quando i giardini furono trasferiti nel loro sito attuale a metà ‘800 per mostrare la classificazione delle piante agli studenti dell’Università e la suddivisione tra piante monocotiledoni (coltivate al centro) e dicotiledoni.
Il Giardino profumato
Lo Scented garden è stato creato nel 1960 per illustrare tutta la vasta gamma di profumi ed odori creati dalle piante, sia allo scopo di attrarre gli insetti impollinatori che per allontanare gli animali nocivi. Tra le altri, qui troviamo la vasta gamma delle erbe utilizzate in cucina, come la salvia, il timo e il rosmarino.
La Fontana
La fontana è uno dei pochi inserimenti di epoca moderna all’interno del Giardino botanico: è composta da 7 grandi piatti, che ricordano delle ninfee, posti a varie altezze, ed è un punto d’attrazione irresistibile per tutti i piccoli visitatori!
Per tutte le info => www.botanic.cam.ac.uk
Mi piacciono molto i giardini botanici e ne ho visitati diversi, soprattutto in Inghilterra! Questo di Cambridge però non lo conoscevo
Adoro il verde di questi parchi! Molto belli il lago e il giardino roccioso! Trovo che ogni specchio d’acqua dia emozioni particolari in mezzo a questi colori!
I giardini botanici sono luoghi idilliaci, spesso in centro a grandi città, dove fermarsi, passeggiare, rilassarsi e godere della bellezza della natura. Natura esaltata da installazioni umane, come il Rising Path, o da sapienti giardinieri che sanno come valorizzare al meglio ogni pianta.
I giardini botanici inglesi hanno un fascino davvero unico! Sono stata a Cambridge durante la mia vacanza studio alle superiori e me ne sono innamorata! Purtroppo è stata una visita breve ma intensa e questo luogo non l’ho potuto visitare, un motivo in più per tornarci!
Effettivamente il popolo di sua maestà Carlo ha davvero una sensibilità unica per i giardini e i parchi. Ne ho visti di bellissimi ovunque
Passerei almeno un paio d’ore nel giardino profumato. Adoro le erbe mediterranee e mi piace tantissimo annusarle, toccarle e mantenere il loro profumi sulla pelle delle mani. Per me sono come un’ottima crema naturale.
Ovunque ci sia un giardino botanico io ci vado, mi piacciono tantissimo e poi danno un senso di pace infinita. Bellissimo questo di Cambridge
Anche a me, mi sarei fermata ore in riva al lago.
Molto molto bello. Amo visitare i giardini e questo sembra davvero stupendo, soprattutto durante la fioritura della piante. Immagino che non costi poi così tanto entrarci, quindi direi che è proprio da non perdere!
Se ricordo bene l’ingresso costa sui 7 pounds, niente di irragionevole.
Davvero magnifico questo parco e poi, inutile dirlo, si respira un’aria carica di significato oltre che di bellezza naturale. Secondo me, per chi arriva in città, deve essere assolutamente una tappa fissa.
Cambridge non è molto grande e piena di cose da vedere, quindi una visita al giardino botanico può essere inserita tranquillamente.
E’ proprio bello questo giardino botanico. Le serre sono incantevoli, a me piacciono molto queste strutture. Anche ad Edimburgo il giardino botanico è molto interessante e ben tenuto. Sarà un pregio degli inglesi/scozzesi???
Il giardino botanico di Edimburgo è spettacolare! I sudditi di Re Carlo hanno davvero un grande amore per parchi e giardini
Noi dovremmo visitare Cambridge nei prossimi mesi, ed essendo amante delle serre e dei giardini botanici, questa sarebbe una tappa imperdibile anche se sicuramente non sarà scenica come potrebbe esserlo in primavera/estate.
Anche io non l’ho visitato nel periodo migliore, ma ogni stagione ha il suo fascino.