Tutto ciò di cui hai bisogno è amore, ma un po’ di cioccolato di quando in quando non fa male! (Charles M. Schulz)
Oltre che per le patatine fritte Bruxelles (e il Belgio in generale) è famosa per la sua cioccolata. Come ho fatto a Torino, anche nella capitale belga mi sono divertita a cercare i migliori negozi e i maîtres chocolatiers più celebri. Seguitemi quindi in questo tour golosissimo alla scoperta dei migliori cioccolatai di Bruxelles!
“Ho imparato a conoscere i due unici rimedi contro il dolore, la tristezza, le paturnie e piaghe simili del cuore umano: essi sono la cioccolata e il tempo… Voglio dire che quando ci si sente tristi e addolorati basta mangiare un po’ di cioccolata o aspettare un po’ di tempo (Tommaso Landolfi)”
Benoît Nihant
Benoît Nihant (Chaussée de Waterloo 506). Anche se già a 7 anni preparava dolci nella cucina di casa, è solo a 30 che, dopo aver lavorato come manager, Nihant ha voluto seguire la sua passione e dedicarsi al cioccolato. Deciso a seguire l’intero processo di produzione a partire dalla materia prima, nel 2015 ha comprato una piantagione in Perù, chiamandola “Luis de Sisa” in onore del figlio Louis. La zona in cui si trova la piantagione, dominata fino a pochi anni fa dai trafficanti di droga, sta ricevendo ora aiuti dallo stato affinché i coltivatori sostituiscano le coltivazioni di cocaina con quelle di cacao. Nihant inoltre sta effettuando un importante programma di riforestazione, in modo da creare l’ambiente adatto per gli insetti responsabili dell’impollinazione degli alberi del cacao. Il suo elegantissimo negozio (che purtroppo ho trovato chiuso) si trova in zona Ixelles ed è perfetto per una sosta golosa dopo una visita al Museo Horta)
Pierre Marcolini
Girando per Bruxelles è impossibile non imbattersi in uno dei numerosi negozi di Pierre Marcolini. Di origini italiane da parte materna, dopo aver lavorato come capo pasticcere da Wittamer, nel 1995, vinse il titolo di “World Champion Pastry Chef” e aprì il suo primo negozio. Nel 2007 la Nestlé aveva acquistato una partecipazione nel suo business arrivando col tempo a possederne il 29%, ma nel 2011 Marcolini ricomprò tutte le azioni. Vincitore nel 2020 del premio “Miglior Pasticcere del Mondo”, anche lui come Nihant controlla tutto il processo di produzione del cacao, scegliendo le fave delle 3 principali varietà (Forastero, Trinitario, Criollo) dai migliori produttori del mondo.
Wittamer
La Maison Wittamer, fondata nel 1910 da Henri Wittamer, è una delle pasticcerie storiche di Bruxelles. La sua sede (Pl. du Grand Sablon 6/12), tutta nei toni del rosa, aperta dal 1950, è una tappa obbligata di ogni visita nell’elegante quartiere del Sablon. A pochi passi di distanza, c’è il negozio dedicato al cioccolato.
Neuhaus
Jean Neuhaus, il capostipite della famiglia, svizzero con origini italiane (la famiglia cambiò il cognome da Casanova a Neuhaus) nonostante il sogno di diventare medico, fallì l’ingresso all’università perchè non sopportava la vista del sangue: aprì così una farmacia a Bruxelles nel 1856 nella prestigiosa Galerie de la Reine. Per aiutare i suoi clienti a mandar giù le medicine, ricopriva le pillole con un sottile strato di cioccolato. Un suo nipote sostituì le medicine con un ripieno gustoso inventando così le celebri praline belghe. Come altre ditte, anche Neuhaus ha una propria piantagione di cacao, in Ecuador, e utilizza solo materia prima da fonti 100% sostenibili. Il negozio originario ancora esiste anche se l’azienda ha aperto altre sedi a Bruxelles, in Europa e nel mondo.
Mary
Uno dei nomi storici del cioccolato a Bruxelles, Mary nacque nel 1919 per volontà di Mary Delluc che aprì il suo negozio nell’elegante Rue Royal per conquistare una clientela di alto livello. Mary scriveva in un quaderno la lista dei cioccolati preferiti di ogni cliente, badando inoltre ad una presentazione molto raffinata dei suoi prodotti, le cui scatole erano spesso avvolte dalla seta. Con il tempo il numero di negozi aumentò e nel 1942 Mary ottenne il titolo di Fornitore della Casa Reale belga, titolo rinnovato più volte.
Passando a prodotti che non costino come un gioiello di Bulgari, parliamo sempre di prodotti di ottima qualità.
Corné Port-Royal
Ho scoperto questo marchio attirata sopratutto dal suo bellissimo negozio in stile Art Nouveau nella Galerie de la Reine. Fondata nel 1932 dal giovane Maurice Corné, è una delle grandi marche che ha contribuito alla fama internazionale delle praline belghe: i suoi tartufi sono di una bontà assoluta! La storia del nome è buffa: visto il crescente successo di Maurice, anche i suoi fratelli iniziarono a produrre cioccolatini così, per distinguersi da loro, egli aggiunse al suo cognome un tocco elegante. Nacque in questo modo il marchio Corné Port-Royal!
Godiva
Godiva è un marchio che non ha certo bisogno di presentazioni, dato che conta 600 negozi sparsi per il mondo. Fu fondata nel 1926 da Pierre Draps che aprì un negozio di dolciumi a Bruxelles: alla sua morte, l’attività fu presa in mano dai suoi due figli. Il nome deriva proprio dalla leggendaria Lady Godiva, in onore della sua generosità e passione. Nel 1968, Godiva fu designato chocolatier ufficiale della corte belga. Durante un viaggio a Bruxelles, alcuni anni fa, soggiornai con mia figlia proprio vicino all’outlet aziendale: inutile dire che prima di partire facemmo incetta di prodotti a buon prezzo!!
Le Comptoir de Mathilde
Segnalo Le Comptoir de Mathilde (17 Rue au beurre), anche se è un marchio francese, perchè il negozio è davvero delizioso!
A Bruxelles la cultura del cioccolato è talmente radicata che esistono anche due musei dedicati al questo cibo paradisiaco:
Il Choco Story Brussels Museum (Rue de l’Étuve 41) e il Belgian Chocolate Village (Rue De Neck 20) dove poter scoprire tutti i segreti della produzione e della lavorazione del cioccolato grazie alle dimostrazioni a cui si può assistere.
Chi ha detto che la cioccolata non è uno degli energetici principali della dieta umana? A me sembra più nutriente dei fagioli e dei broccoli, tanto per citarne qualcuno (Isabel Allende).
Questo è il bottino che ho riportato da Bruxelles. Come si può notare, il mio cuore batte per il dark, e voi di quale partito siete – cioccolato al latte o fondente??
Come resistere a queste squisitezze. Il problema che amo sia il cioccolato che dark, non mi faccio mancare nulla. Magari il dark non oltre 85% 🙂
Hai ragione, oltre l’80% non vado neanche io
A breve andrò a Bruxelles! E l’idea è proprio di fare un tour del cioccolato! Ci sono stata tanti anni fa per una toccata e fuga e ricordo le vetrine splendide
Io adoro il cioccolato al latte, ma non disdegno mai anche quello fondente! Pensa che a inizio 2022 stavo proprio per prenotare un volo per Bruxelles… Ma purtroppo l’aumento dei contagi me l’ha impedito! Appena ci andrò terrò conto di questi golosissimi consigli!
Io amo decisamente la cioccolata fondente! Mi piacerebbe un sacco tornare a bruxelles con la finalità di assaggiare la cioccolata. Ammetto che gli ultimi viaggi sono stati più dedicati alla scoperta delle birre belghe 🙂
Io non bevo birra, quindi mi sono buttata sulla cioccolata|
Sono stata a Bruxelles tanti anni fa ma ricordo con tanta gioia il sapore del suo cioccolato: Godiva è quello che mi ha rapito di più, mangiato direttamente in negozio con un cappuccino caldo. Mamma mia che bei momenti, mi mancano!
La cioccolata di Godiva è davvero goduriosa!
Il Belgio ancora mi manca, ma di sicuro se andassi a Bruxelles non mi perderei un bel tour per andare ad assaggiare il cioccolato in tutte le sue sfumature da questi famosi cioccolatai!
Da dove vivi tu il Belgio è anche vicino, dovresti andare!
Da amante del cioccolato come sono questa destinazione mi ha già conquistata, non ci sono ancora stata e spero di vederla quanto prima
Sono stata recentemente a Bruges, e che dire, mi sono letteralmente fiondata sulle praline e cioccolatini! Una tradizione da conoscere fino in fondo! Mi ha deluso invece la cioccolata in tazza che ti propongono nelle cioccolaterie caffeterie, una tazza di latte caldo dove sciogliere un cioccolatino. Sinceramente, amo di più quelle cremose e dense. A proposito di cioccolata… devo avere ancora qualcosina in un cassetto! Ciao!
Anche a Bruxelles la cioccolata in tazza la fanno così, col quadratino da sciogliere nel latte caldo…. Quasi quasi è meglio il Ciobar!
A Bruxelles ho preso circa 3 chili e altri 3 li ho portati come bagaglio a mano. Impossibile resistere al cioccolato belga: un giro come il tuo mi costerebbe uno stipendio. Se si tratta di cioccolato non resisto!
In effetti, alcuni negozi hanno prezzi da gioielleria!
Sono stata di recente in Belgio e durante il free walking tour a Bruxelles ci hanno portato anche di fronte alla vetrina di Mary raccontandoci proprio del colpo grosso che aveva fatto diventando fornitore ufficiale della Casa Reale.
Un traguardo non da poco.. però non avuto modo di assaggiare i loro cioccolatini per dare la mia opinione a riguardo 🙂
Neanche io ho potuto assaggiarli… Sarà per la prossima volta
I cioccolatini ripieni di Bruxelles sono stati forse uno dei souvenir più graditi dai miei familiari e conoscenti. Io stessa ne ho presa una scatola per me, sono ottimi. Il mio ripieno preferito è quello alla nocciola, ma anche caffé o cioccolato fondente.
Chi non gradisce una scatola di cioccolatini in regalo?!
Il cioccolato belga penso sia qualcosa di illegale!
Quando lavoravo come receptionist in un hotel, una cliente che veniva ogni anno mi portava sempre un pacchettino di cioccolatini: erano la fine del mondo, davvero!
Ad averne di clienti così!
A tutto ( o quasi ) posso rinunciare ma non a un pezzo di cioccolato che amo gustare la sera dopo cena, adoro la fondente ma non mi tiro indietro con cioccolatini o altre bontà
Di solito davanti a una pizzetta e a un dolce scelgo la pizzetta, ma per il cioccolato faccio volentieri un’eccezione. E sicuramente a Bruxelles non mi tirerei indietro con tutti questi assaggi da fare. Brillante l’idea di rivestire le compresse con del cioccolato, e direi geniale la trovata delle praline.
Per rispondere alla tua domanda: fondente, senza dubbio!
Tra pizza e dolce non scelgo, li prendo tutti e due!
Anche questa comunque è un’ottima scelta!
Che post golosoI Conosco Godiva e Le Comptoir de Matilde perché ci sono in varie città però mi ispira tanto la pasticceria tutta rosa di Wittamer. Quanto alla scelta: fondente senza dubbio!
Fondente è la risposta giusta!! : )
Non ho mai considerato il Belgio come una possibile meta per i miei viaggi, ma dopo aver letto il tuo articolo ho cambiato idea 🙂 Davvero non resisto di fronte alla cioccolata e potrei organizzare una lungo, gustoso, calorico week end a Bruxelles solo per quella!
Secondo me lo merita anche solo per la cioccolata!
Non piacendomi i dolci, durante il mio viaggio a Bruxelles feci il tour dei birrifici! Credo che mio marito, invece, impazzirebbe per questi luoghi.
Mamma mia che golosa selezione di cioccolati stamane! Non sono appassionata di dolciumi ma non mi faccio mai mancare un buon pezzo di cioccolato di buona qualità, siua a fie pasto che per spuntino. Non conoscevo nessuna di queste maison e devo dire che sembrano davvero molto allettanti!
Godiva è spesso in vendita nei duty free shops, se ti capita provala!