L’avvicinarsi (finalmente) dell’autunno mi riporta alla mente gli splendidi colori di Parigi quando vi soggiornai per un catsitting nel 2019: in particolare i colori delle foglie degli alberi dagli accesi toni del rosso e del giallo mi ricordano le belle passeggiate fatte nel Giardino del Luxembourg, che si trovava a pochi passi dalla mia abitazione nel quartiere latino.

Il Palazzo del Luxembourg
Il Palazzo del Luxembourg
Il Giardino del Lussemburgo, o per dirla alla francese le Jardin du Luxembourg, è uno dei parchi più grandi di Parigi. Insieme all’omonimo palazzo fu creato per volere di Maria de’ Medici che divenne regina di Francia sposando Enrico IV e alla sua morte, nel 1610, assunse la reggenza a nome di suo figlio, Luigi XIII, troppo giovane per regnare. La regina, non a suo agio nel palazzo del Louvre, volle una nuova dimora che le ricordasse la natia Firenze. Il nome Luxembourg deriva dal quello del proprietario di un vicino palazzo, che venne acquistato da Maria de’ Medici e donato al cardinale Richelieu.
In questo edificio, a partire dal ‘700 furono esposte, insieme ad altri dipinti, le 24 tele del celebre Ciclo di Maria de’ Medici commissionate dalla regina al celebre pittore Rubens (ora esposte al Louvre) in quello che fu il primo museo francese aperto al pubblico.
Il palazzo rimase di proprietà reale fino all’epoca della Rivoluzione, quando fu utilizzato come prigione (vi fu imprigionato anche il pittore Jacques -Louis David che ne approfittò per preparare alcuni schizzi per il Ratto delle Sabine): in seguito Napoleone lo fece diventare la sede del Senato francese come ancora è. Per un breve periodo fu anche utilizzato come quartiere generale della Luftwaffe.
Il Giardino del Luxembourg
Ma parliamo del giardino, che si estende di fronte alla facciata meridionale del palazzo omonimo, nel VI arrondissement di Parigi, in piena Rive Gauche e ha una superficie di 224.500 mq. Fu progettato nel 1612 da Jacques Boyceau per Maria de’ Medici sul modello dei Giardini di Boboli di Firenze dove Maria trascorse la sua infanzia: furono i primi giardini francesi a essere influenzati dal barocco italiano. I giardini furono completamente aperti al pubblico nel XIX secolo, quando, con un piccolo pedaggio, era possibile entrarci e anche mangiare la frutta prodotta dagli alberi! Vengono citati nel romanzo di Victor Hugo, I miserabili, come luogo dove si incontrano Marius e Cosette.
Al centro si trova una grande vasca ottagonale fiancheggiata da terrazze: questo laghetto artificiale viene usato da grandi e piccoli per mettere in acqua modellini di barca a vela.
Questa parte centrale è punteggiata dalle statue delle regine di Francia (ovviamente c’è anche quella di Maria de’ Medici!) e di donne celebri: curiosamente, un pochino distanziata, c’è anche una copia in miniatura della Statua della Libertà realizzata da Frédéric Bartholdi e donata dalla Francia agli Stati Uniti: un’altra copia sorge sull’Île aux Cygnes all’altezza del ponte Grenelle.

La Statua della Libertà (ph. David Henry)
Nei prati circostanti troviamo vari campi da tennis, caffè, il teatro delle marionette: uno dei punti più suggestivi è sicuramente la Fontana dei Medici, uno dei luoghi più instagrammabili di Parigi! La lunga vasca fiancheggiata da alberi termina in una nicchia che contiene le statue degli innamorati Galatea e Aci sovrastata da quella di Polifemo.

La Fontana dei Medici
Tra i vari monumenti spicca quello dedicato a E. Delacroix con le allegorie dell’arte, del tempo e della gloria. Del pittore è possibile vedere alcune opere famose nella vicina chiesa di St-Sulpice.
Sparse ovunque decine di sedie metalliche dove potersi sedere tranquillamente e godersi l’atmosfera serena del parco.
Per gli amanti dell’arte nell’angolo nord occidentale del giardino si trova il Musée du Luxembourg, che ospita numerose mostre e che prosegue idealmente la funzione espositiva svolta in passato dal Palazzo.
Nel caso non si fosse stanchi di camminare, i giardini hanno un prolungamento ideale lungo l’ Avenue de l’Observatoire fino ad incontrare la celebre Fontaine des Quatre Parties du Monde.
Andrò a Parigi proprio a novembre e credo che farò una passeggiata in questi giardini godendomi i colori autunnali!
L’ultima volta che sono stata a Parigi era proprio novembre, ed i colori dei parchi erano stupendi!
Uno dei parchi più belli di Parigi, dove poter stare in pace. Ammirare il foliage qui dev’essere bellissimo, mi hai fatto tornare la voglia di andare nuovamente nella capitale francese.
La voglia di tornare a Parigi c’è sempre!
Alla fine ho prenotato per Gennaio!
Ha fatto benissimo!!!! Non vedo l’ora di leggere i tuoi articoli
Direi che sono perfetti da visitare in questo periodo autunnale con il suo foliage, a vedere queste belle foto!
Sicuramente sono molto suggestivi!
Che colori nelle tue foto! Ai giardini del Luxembourg ci sono stata diverse volte, ma la statua della libertà non l’avevo mai notata. Mi hai fatto venire voglia di tornare a Parigi….
La voglia di andare a Parigi c’è sempre!!!
Dovevo visitare Parigi per il mio compleanno ma ho avuto problemi con il volo quindi non sono partita. I giardini del Luxembourg erano una delle mie prime tappe, tra l’altro avrei alloggiato anche vicino. Che dispiacere non essere potuta partire!
Ti capisco benissimo perché anche io ho dovuto annullare un paio di viaggi ultimamente. Ti auguro di riuscire a recuperare presto.
Adoro questi giardini, con colori così belli!
Sarò a Parigi presto, quindi mi segno tutto! Grazie per avermi dato una bella idea per foto Instagrammabili!
Con la Fontana dei Medici vai sul sicuro!
Devo confessarti che non amo molto Parigi e non chiedermi perchè! Però questi giardini mi sono piaciuti davvero moltissimo e li rivedrei molto volentieri!
Invece per me Parigi è una delle città del cuore, abitanti a parte!
L’ho sempre trovato un luogo molto elegante e raffinato, come tutta la città del resto. Ricordo di averla vista la statua della libertà, era proprio mentre andavo a caccia di posti tranquilli e circondati dalla natura!
Bisogna ammettere, anche se i francesi non sono simpatici, che Parigi è l’emblema dell’eleganza!