Come ho già avuto occasione di scrivere, durante il mio bellissimo cat-sitting a New York, ho soggiornato a Brooklyn e così ne ho approfittato per andare anche alla scoperta di questo distretto, che spesso, per mancanza di tempo, viene snobbato a favore della più scintillante Manhattan. Non avevo certo in programma di visitare un cimitero, anche se in altri viaggi ho conosciuto quelli davvero suggestivi di Highgate a Londra e il Père Lachaise di Parigi, ma quando ho visto che quello di Green-Wood si poteva girare su un tram, ho voluto provare l’esperienza!
La storia di Green-Wood
Il cimitero di Green-Wood è una spettacolare area di circa 2 km quadrati che comprende colline, vallate, laghetti glaciali ed custodisce una delle maggiori raccolte in esterno di statue e mausolei del 19° e 20° secolo. Tra i suoi circa 600.000 ospiti troviamo Leonard Bernstein, Jean-Michel Basquiat, Lola Montez, la celebre ballerina irlandese che divenne l’amante del re Ludovico di Baviera e fu causa della sua abdicazione, Louis Comfort Tiffany della famosa famiglia di gioiellieri, William Colgate e Charles Pfizer, creatori delle omonime case farmaceutiche, generali della Guerra civile e campioni di baseball.
Fondato nel 1838, fu uno dei primi cimiteri rurali in America: in un’epoca di veloce urbanizzazione, i cimiteri delle chiese newyorkesi erano diventati sovraffollati e s’iniziò così ad utilizzare zone al di fuori del centro urbano. Grazie alla sua bellezza diventò un luogo prestigioso dove essere sepolti, attraendo visitatori, tanto da diventare all’epoca la seconda attrazione turistica nazionale, dopo le Cascate del Niagara. La sua fama ispirò la creazione di altri parchi pubblici come Central Park e Prospect Park. Sul New York Times nel 1866 venne scritto: “It is the ambition of the New Yorker to live upon the Fifth Avenue, to take his airings in the Central Park, and to sleep with his fathers in Green-wood“.
Green-Wood è un Revolutionary War historic site (qui si combattè la battaglia di Brooklyn nel 1776) e un sito lungo il Civil War Discovery Trail e nel settembre 2006 è stato designato National Historic Landmark per la sua importanza nella storia e nel paesaggio. Nel 1999 è stato creato il Green-Wood Historic Fund con il compito di preservare il cimitero con i suoi monumenti e le sue bellezze naturali: è considerato infatti anche una sorta di giardino botanico in quanto ospita ben 843 specie di alberi, alcuni dei quali risalgono agli anni della sua creazione.
Green-Wood è un cimitero non diviso in settori religiosi, anche se è ritenuto un sito per WASP ovvero protestanti bianchi anglo sassoni di buona reputazione. Una regola stabilisce che non possano essere sepolti qui condannati a morte o anche prigionieri morti durante la detenzione, con la sola eccezione per il leader politico “Boss” Tweed, la cui famiglia riuscì ad aggirare la regola.
Durante la Guerra Civile americana, fu creato il “Soldiers’ Lot” per dare sepoltura gratuita ai veterani. Altri sette lotti venivano chiamati “Colored Lots”in quanto destinati alle persone di colore. Qualche anno fa, grazie a stagisti e volontari, è stato fatto un lungo lavoro per scoprire i nomi di chi vi era seppellito e ridar loro il rispetto dovuto e i lotti sono stati rinominati “The Freedom Lots” per ricordare il lungo cammino verso l’emancipazione degli afroamericani.
La Battaglia di Brooklyn
Nel 1776, dopo la firma della Dichiarazione d’Indipendenza, George Washington e il suo esercito furono messi a difesa di Brooklyn e New York mentre gli Inglesi riunivano le loro forze a Staten Island in attesa di attaccare. Washington non sapeva dove avrebbero attaccato e dispose i suoi uomini in vari punti finchè gli inglesi non sbarcarono a Gravesend.
A Battle Hill, il punto naturale più alto di Brooklyn, che è compreso nel cimitero, il 27 agosto si combattè una feroce battaglia tra gli inglesi che marciavano verso Fort Green, dove era ammassato l’esercito di Washington e le truppe americane incaricate di rallentare la loro marcia. Gli americani presero la collina e resistettero a due contrattacchi, infliggendo forti perdite agli inglesi, ma alla fine furono catturati. La battaglia di Brooklyn fu la prima combattuta dopo la Dichiarazione d’Indipendenza e la più grande e sanguinosa di tutta la Rivoluzione Americana.
La mia visita a Green-Wood
Il cimitero di Green Wood si trova sulla 25th St. a Brooklyn, a poca distanza da Prospect Park ed è facilmente raggiungibile con la linea R della subway. È visitabile liberamente e vi vengono organizzate visite guidate a piedi o con il tram. Io ho fatto il giro in tram, visto che in quei giorni newyorkesi camminavo fin troppo! Durante il tour, ci sono varie soste e si scende per vedere i punti più importanti, tra i quali c’è la tomba semplicissima del pittore Jean-Michel Basquiat. Per chi volesse visitarlo per conto proprio è disponibile un app che fornisce tutte le informazioni.
Per maggiori info => www.green-wood.com
Buongiorno carissima! Sono fra quelli che i cimiteri li visitano, perchè anche loro hanno mille storie da raccontare. Quello di Green Wood a New York me lo sono persa, ma probabilmente, quando ci sono stata io, circa 30 anni fa, le visite non erano aperte. Ci tornerò …
Alcuni sono davvero suggestivi come quelli di Highgate a Londra o di Pere Lachaise a Parigi
Un luogo veramente particolare ed unico. La mia visita a New York risale ormai a decine di anni fa, perciò ho intenzione di tornare, questo potrebbe essere un luogo da aggiungere all’itinerario classico.
I cimiteri monumentali sono dei luoghi veramente preziosi per conoscere la storia di una città. Sarebbe bello se anche in Italia i cimiteri fossero dei parchi come questo e non, come spesso succede, dei luoghi grigi, bui e tristi da cui non vedi l’ora di uscire.
Sono stata a Brooklyn, una delle zone che mi hanno colpito di più di New York, ma non ho avuto il tempo di visitare Green Wood. Non amo particolarmente i cimiteri ma ammetto che questo lo visiterei!
In effetti Brooklyn merita una visita, se si ha tempo a disposizione, ci sono zone molto belle.
Quando ho letto visiste guidate in tram ho sgranato gli occhi?!
Non voglio mancar di rispetto al contesto ma questa cosa mi fa davvero sorridere!
Ad ogni modo, sarò strana, ma i luoghi di sepotlrura più particolari mi piace visitarli…li trovo davvero affascinanti.
In effetti per la nostra mentalità è un pò strano, ma alla fine il luogo è talmente suggestivo che le sepolture quasi passano in secondo piano.