Sala dell'Alte Pinakothek di Monaco

Monaco 24 Agosto 2019
Monaco è una bella città, piena di cose da visitare, prima fra tutte la sfarzosa Residenza reale. È anche ricchissima di musei, molti dei quali raggruppati intorno a Kõnigsplatz e purtroppo tempo per visitare tutti i più importanti non ne avevo, così ho dovuto fare una difficile scelta: ovviamente non potevo mancare l’Alte Pinakothek, una delle più antiche e ricche pinacoteche del mondo, che infatti sono andata a visitare il giorno stesso del mio arrivo. In questo periodo poi, ospita alcuni dei capolavori della Neue Pinakothek, che è chiusa per restauri, e quindi doppio motivo per andare!!

L’ Alte Pinakothek di Monaco

Il museo ospita la collezione accumulata nel tempo dai Duchi di Baviera: fu Ludwing I ad ordinare all’architetto Leo von Klenze di costruire un edificio appositamente per ospitare alcune delle opere che erano di dimensioni davvero notevoli. Von Klenze è stato il responsabile della trasformazione in chiave neo-classica di Monaco voluta dal Ludwing I, che aspirava a far diventare la città  l’Atene sull’Isar: a lui si devono, tra l’altro i celebri Propilei e la Gliptoteca. Il museo è davvero splendido, conserva la più ricca collezione di lavori di Dürer al mondo, tra cui il celeberrimo Autoritratto (solo secondo me Albrecht assomiglia a Chris Martin??), e un’impressionante numero di quadri di Rubens.

Autoritratto di Dürer alla Alte Pinakothek

Quello che mi ha più colpito sono state peròaltre due opere: un Antonello da Messina collocato in posizione defilata in una delle stanze minori (ma vogliamo scherzare???) e soprattutto la meravigliosa Incoronazione di spine di Tiziano, una delle ultime e più commoventi opere del pittore.

https://www.pinakothek.de/it

Quadro di Antonello da Messina nella Alte Pinakothek
Incoronazione di spine di Tiziano
Salone di Rubens Alte Pinakothek

Il Lebanchhaus di Monaco

Nei giorni seguenti, dall’arte antica ho fatto un notevole salto cronologico per tuffarmi nelle avanguardie di primo Novecento visitando la Lenbachhaus che ospita opere di pittori vissuti a Monaco tra l’800 e il ‘900 e una notevole collezione di opere del gruppo espressionista del Blaue Reiter (il Cavaliere azzurro), creato proprio a Monaco da Vasilij KandinskijFranz MarcPaul KleeAugust Macke, di cui sono appassionata.

Il museo è ospitato in quella che era la residenza del pittore Franz von Lenbach, realizzata in stile di una villa neorinascimentale. Nel 1924 la villa è stata acquistata dal comune per essere adibita a galleria d’arte, con l’aggiunta di una nuova ala. Nel 2009 è stato oggetto di un ampliamento curato da Norman Foster.

Finita la visita, ero rimasta un po’ delusa da quanto visto: non che le opere non fossero belle, ma mi erano sembrate un po’ scarse di numero. Uscita dal museo, mi ero fermata a mangiare qualcosa nelle vicinanze, e nell’attesa mi ero riletta la parte riguardante il museo sulla mia guida. Le cose non mi tornavano, li si parlava di un gran numero di opere di Kandinskj e io ne avevo visto a malapena 3/4. Possibile che mi fossi persa qualcosa?? Nel dubbio, sono ritornata alla Lebanchhaus e ho scoperto che si, avevo glissato metà del secondo piano dell’edificio, proprio quello pieno di opere di Kandinskj!! Per favore, no comment please, mi sono già data della rintronata da sola!! E si, c’erano davvero tante bellissime opere, salvate dalla distruzione (visto che l’Espressionismo era considerata arte degenerata sotto il Nazismo) e donate da Gabriele Munter, pittrice e compagna del grande artista russo! Stavolta si, che ho potuto essere davvero soddisfatta della visita!!

Lenbachhaus

https://www.lenbachhaus.de/en/