Scrivere di Amsterdam senza cadere nei luoghi comuni è davvero difficile: immagino che tutti la conoscano per i suoi canali, i musei, i tulipani, la casa di Anna Frank, i caffè bruni, il quartiere a luci rosse. Cercherò quindi di uscire dai sentieri tracciati per dare qualche spunto originale e idee per cose da fare low cost.

Vi piacciono il caffè e le location particolari? Nel quartiere De Pijp il Coffee & Coconuts Cafè, un caffè con annessa torrefazione, ha sede in un ex cinema degli anni ’20 che mantiene ancora una bellissima facciata in stile Art Decò. L’ambiente è davvero suggestivo.

Facciata del Coffee & Coconuts Cafè

Amanti della cucina etnica?? Foodhallen è il posto che fa per voi! All’interno di De Hallen, una vecchia rimessa dei tram ottimamente ristrutturata e trasformata in polo culturale, dove si trovano un cinema, un caffè letterario, dei negozi, un hotel, potete trovare una enorme sala che ospita 21 stands che vendono street food di ogni tipo e di ogni parte del mondo! Dalla colazione alla cena si può trovare la cosa giusta da mangiare. Io l’ho adorato!

Interno del Foodhallen

Gli appassionati di architettura non possono che rimanere incantati dalla bellezza delle tipiche costruzioni del centro, con le case dalle facciate strette e a volte un pò sbilenche, tanto da essere definite “dancing houses“.

Forse non tutti sanno la ragione di tutto ciò. Le case sono strette e lunghe perché in passato si pagava una tassa sulla larghezza della facciata e così si pensò bene di sviluppare gli edifici in altezza. Questo portò ad un’altra tipica caratteristica delle abitazioni ovvero avere la facciata pò inclinata in avanti nella parte superiore. Questo fatto aveva un duplice scopo: impediva le infiltrazioni d’acqua dal tetto e permetteva di far salire le merci ai piani superiori, che spesso erano occupati da magazzini, dall’esterno senza rovinare i muri (ancora oggi si vedono i ganci e gli argani dove scorrevano le corde). Osservando molte case si nota inoltre come siano storte, ossia con un lato della facciata più alto dell’altro. Il sottosuolo della città  è piuttosto paludoso e in passato le fondamenta poggiavano su pali di legno: quando il livello dell’acqua dei canali si abbassa, i pali, esposti all’ossigeno, iniziano a marcire e a piegarsi, facendo così scendere la parte di casa che poggia su di essi. È anche per ovviare a questo problema che le case erano realizzate con i fianchi legati a quelle accanto, così da avere un maggior supporto. Per fortuna ora i pali di fondazione sono in cemento ed arrivano ad una profondità  maggiore.

Un’ultima curiosità sulle abitazioni. Le case hanno di solito finestre grandi e numerose. La ragione è ovviamente far entrare più  luce possibile, ma anche far gravare meno peso sulle facciate. La caratteristica particolare è che spesso non ci sono tende per cui si può sbirciare tranquillamente nelle case altrui (senza esagerare però!) che di solito sono ben arredate (ebbene si, ho sbirciato spesso e volentieri!).

Tipica casa di Amsterdam

Siete super golosi? Agli olandesi piacciono molto i pancakes (come li capisco!!). Per gli ultra ghiottoni c’è perfino una crociera di due ore e mezza durante la quale si possono mangiare pancakes a gò gò, un all you can eat insomma!

Amsterdam è sinonimo di diamanti, che, come si sa sono i migliori amici delle ragazze, e magari qualche emula di Marilyn Monroe sarà interessata ad effettuare un tour gratuito presso la celebre azienda Gassan, per imparare tutto sulle 5 C dei diamanti (carat, color, clarity, cut e certification) ovvero su carati, colori, grado di purezza, taglio e certificazione e magari fare anche qualche acquisto.

Amanti dei gatti?? Tra le tante barche e boat houses che si possono ammirare lungo i canali cittadini, ce n’è una molto particolare: De Poezenboot – La Barca dei Gatti, ovvero un rifugio per gatti abbandonati o randagi sull’acqua! È ancorato lungo il Singel vicino alla stazione centrale ed è  visitabile su appuntamento. Offerte e adozioni sono ovviamente gradite!

La barca dei gatti

Per i fan di John Lennon, all’hotel Hilton c’è la possibilità  di soggiornare nella suite 702 dove il cantante e Yoko Ono alloggiarono nel 1969 per il celebre “Bed-in” di protesta contro la guerra in Vietnam. Certo la suite non è proprio a buon mercato, ma vuoi mettere l’emozione di vivere una simile l’esperienza?? ( Ma Lennon avrà pagato il conto o la suite l’ha avuta “aggratis” visto la pubblicità  che ha fatto all’albergo?).

Amate la musica ma non avete molti soldi da spendere?? Dall’autunno alla primavera al Concertgebouw il mercoledì e al Muziektheater il martedì all’ora di pranzo si svolgono concerti gratuiti di musica classica.

Cultori di storia, specialmente quella della Seconda Guerra mondiale? È doveroso rendere omaggio al Monumento dei Nomi dell’Olocausto, progettato dall’architetto Daniel Libeskind, che ricorda i circa 100.000 ebrei olandesi.

Siete innamorati pazzi e volete fare la proposta alla vostra ragazza ( e perché no, anche al vostro ragazzo)? Il Magere Brug (il ponte magro) è il posto per voi: la leggenda vuole che le coppie che si baciano sul ponte avranno un matrimonio lungo e felice (e senza corna, il che direi non guasta). Mi raccomando, andate di sera quando il Brug è illuminato da oltre 1.800 lampadine, sarà  così suggestivo che sarà  impossibile ricevere un rifiuto!