Una delle cose belle di Amsterdam è che, avendo qualche giorno a disposizione, si possono visitare tante belle località poco distanti dalla capitale olandese e facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici. In occasione del mio ultimo viaggio in questa città , ho approfittato dell’opportunità e, dopo molte indecisioni su cosa visitare nei dintorni di Amsterdam, ho scelto di andare ad Haarlem.

Già nominata dalle fonti nel X secolo, nel XII secolo Haarlem era una città fortificata e divenne la residenza dei Conti d’Olanda. Più volte semidistrutta da incendi e prontamente ricostruita, della sua storia il fatto più celebre rimane l’assedio posto dagli Spagnoli nel 1573, che portò la città ad arrendersi per fame e a subire di conseguenza una strage della popolazione.

Il Seicento fu il suo secolo d’oro: in città confluirono artisti, mercanti e commercianti che triplicarono la popolazione locale, incrementando la produzione di birra e lino e introducendo la coltivazione dei tulipani per i quali la regione di Haarlem è tutt’ora famosa.
Questa cittadina dista poco più di 20 km da capitale e dalla stazione centrale il treno impiega circa 15 minuti per arrivarci ed è quindi una meta ideale per un’escursione giornaliera da Amsterdam . Dato che il mio albergo era più vicino alla stazione di Amsterdam sud, ho preso da l’autobus che in una mezz’oretta mi ha portato a destinazione. Una volta scesi dal treno o dall’autobus, con una camminata di pochi minuti si arriva facilmente nel centro città , rappresentato dal Grote Markt, la bellissima piazza dove affacciano i principali edifici cittadini.

Cosa vedere ad Harlem
La Grote Kerk ovvero la Chiesa grande di San Bavone merita senz’altro una visita anche se l’ingresso è a pagamento (vabbè, sono solo 3€!). Diverse chiese parrocchiali erano sorte negli anni al posto dell’attuale edificio: dopo che un grande incendio distrusse l’ultima, si decise di realizzare una nuova costruzione più maestosa. Edificata fra il 1370 e il 1520, fu per l’epoca uno dei più grandi edifici dei Paesi Bassi con le volte che arrivano a ben 43 metri d’altezza. La cattedrale di Haarlem fu confiscata nel 1578 e destinata al culto calvinista, come è ancora oggi.

Io l’ho trovata bellissima, con le sue linee pulite ed eleganti. Curiosamente, c’è anche una piccola caffetteria collocata in una delle navate!

Imponente è l’organo maggiore, situato in controfacciata, che fu suonato anche da Händel e Mozart.

Al centro dell’area absidale vi è la lastra tombale del pittore Frans Hals, a cui sono andata a rendere un doveroso omaggio, anche se un pò da lontano, visto che la zona era chiusa al pubblico essendo oggetto di restauro. Il nome di Hals è pressoché sconosciuto al grande pubblico, eppure da molti è considerato secondo solo a Rembrandt, di cui fu contemporaneo, e che fu uno dei pittori più prolifici del periodo d’oro della pittura olandese. A lui, che visse e morì in questa città , è dedicato uno degli edifici che si affacciano su Grote Markt, ovvero il Museo Frans Hals.

Il museo è sede della più ampia collezione di opere di Hals, oltre a possedere lavori dei maestri del XVI e XVII secolo. Frans Hals, considerato uno dei migliori ritrattisti del paese è famoso soprattutto per i cosiddetti “schutterstukken“, i ritratti di gruppo delle guardie civili. Avere l’incarico per farne il ritratto era un vero onore e a lui ne vennero commissionati ben cinque! Confesso che, benché sia un’amante dei musei, questo non l’ho visitato preferendo godermi la bella giornata estiva all’aperto, però per amore di cultura la foto di un suo quadro la metto (e mica solo Alberto Angela fa divulgazione eh! : ).
https://www.franshalsmuseum.nl/en/

Altri edifici degni di nota che prospettano sulla piazza principale sono il Municipio di Haarlem, iniziato nel XIV secolo come residenza dei Conti d’Olanda e poi ingrandito e completato fra il 1620 e il 1630, che si presenta come una costruzione che assembla parti medievali, rinascimentali e barocche.

Vicino al museo troviamo un altro bell’edificio, il Vishal, ovvero l’antico Mercato delle carni. Già a fine ‘300 qui sorgeva in questo luogo un mercato coperto dove i macellai vendevano la carne: con lo sviluppo di Haarlem, la popolazione crebbe rapidamente e ben presto il mercato della carne divenne troppo piccolo, così si decise di ricostruirlo. Il Mercato delle carni rimase in uso fino al XIX secolo, quando, dal 1840 al 1885, divenne sede della guarnigione della città . Attualmente è destinato a spazio espositivo e al museo archeologico De Hallen.

Dopo aver girato per il centro storico, che non è molto ampio, e aver curiosato in giro alla ricerca degli Hofijes, cortili con annessi splendidi giardini intorno ai quali si affacciavano gli ospizi per i poveri e gli anziani (su questo sito si possono trovare tutte le info) ci si può dirigere verso il Gravestenenbrug, il ponte da dove si ammira la facciata del Museo Teylers e camminare fino alla Amsterdamse Poort, l’unica porta rimasta di quelle che erano le mura cittadine.

Ultima tappa della visita alla città è il Mulino de Adriaan, un molino esagonale costruito su una sponda del pittoresco fiume Spaarne. Originario del 1778, è stato ricostruito di recente dopo l’incendio che lo ha distrutto nel 1932. Utilizzato inizialmente per produrre cemento, vernice e catrame, in seguito fu trasformato in mulino per tabacchi da un nuovo proprietario. Il mulino è visitabile, anche se ai bambini al di sotto dei 5 anni non è permesso salire oltre il primo piano per ragioni di sicurezza. Il panorama del centro storico di Haarlem che si può ammirare dalla terrazza sul fiume è davvero splendido. Se a qualcuno dovesse interessare, la location è disponibile per matrimoni. Accanto al mulino è possibile fare una sosta ai tavolini del vicino ristorante che affacciano sul fiume.
https://www.molenadriaan.nl/en/

Sicuramente meno ricca di attrazioni di Amsterdam, ma al tempo stesso più raccolta e meno turistica, Haarlem è senza dubbio una meta da suggerire per una piacevole gita e andando in primavera si può godere del fantastico spettacolo della fioritura dei tulipani nelle campagne circostanti.
Davvero interessante scoprire questa cittadina poco distante da Amsterdam, grazie di avercene parlato! Ho in mente un viaggio lì da un bel po’ di tempo e considererò sicuramente qualche giorno in più per fare un salto anche ad Harlem! 🙂
Fai bene, Amsterdam e l’Olanda in generale meritano una visita più approfondita del solito viaggio mordi e fuggi!
Ci sono stata tantissimi anni fa, in vacanza in camper con i miei genitori e siccome è passato un bel po’ di tempo, ho solo dei ricordi confusi. Una tappa da includere in un viaggio in Olanda, dove mi piacerebbe tornare.
La cosa della caffetteria nella chiesa è curiosa, e anche ad Amsterdam ce n’è una di cui non ricordo il nome proprio nel cortile di una chiesa.
In effetti per noi italiani è¨ molto curioso vedere un bar dentro una chiesa!…, ma se penso che a Londra c’è un pub dentro Union Chapel non mi stupisco più di niente!!
Sono nata in Olanda, all’Aia, e ho spesso visitato Amsterdam ma non conosco Haarlem. La devo per forza vedere la prossima volta! Mi piace anche il fatto che sia poco turistica. Ottimo articolo!
Grazie!!