Chelsea è sicuramente uno dei quartieri più belli di Londra e contiene al suo interno una piccola area poco conosciuta che nel corso dei secoli ha attratto celebri residenti e che ora può vantare la più alta concentrazione di Blue Plaques della città: questa zona è Cheyne Walk.
Cosa sono le London’s Blue Plaques
Chi ha visitato Londra, ha probabilmente notato le targhe di colore blu poste sulle facciate di alcuni edifici, targhe che commemorano i personaggi famosi legati a quel particolare luogo. Attualmente sono più di 950, sparse per tutta la città e vengono posizionate dall’organizzazione English Heritage, che ultimamente sta ponendo molta attenzione ad una maggiore inclusività nella scelta dei personaggi da ricordare; basti pensare che solo il 14% delle targhe è dedicata ad una donna. L’English Heritage si è occupata delle Blue Plaques a partire dal 1986, ma queste esistevano già da oltre 120 anni: esse non sono sempre state blu (questo è diventato il simbolo ufficiale dopo la Seconda Guerra mondiale), ma se ne trovano in forme e materiali diversi.

Ph. tratta dal sito english-heritage.org.uk
Le targhe blu di Chayne Walk
Chayne Walk è una graziosa stradina che costeggia il Tamigi approssimativamente tra il Battersea e l’Albert Bridge, divisa dal Chelsea Embankment da siepi e giardini. Prende il nome da William Cheyne, Visconte di Newhaven, proprietario della tenuta di Chelsea fino al 1712. In precedenza qui ebbe una delle sue tenute il più celebre degli proprietari terrieri del luogo, il re Enrico VIII.
Altro importante abitante del lontano passato fu Tommaso Moro, cancelliere proprio di Enrico VIII che si costruì qui Beaufort House da cui poteva raggiungere facilmente in barca sia Westminster che Hampton Court per assolvere ai suoi doveri verso il re. Si pensa che il grazioso Roper’s Garden fosse parte proprio della sua tenuta: in questo giardino è possibile vedere la mappa dettagliata di tutte le targhe blu della zona (Per la cronaca, la futura regina d’Inghilterra Kate Middleton ha vissuto proprio dietro questo giardino!).
Proprio di fronte al giardino sorge la Chelsea Old Church. Probabilmente una chiesa sorgeva in questo luogo sin da quando il Cristianesimo arrivò in Inghilterra: questa era la parrocchia del villaggio di Chelsea prima che fosse inglobato dentro Londra. L’edificio originario sorse intorno al 13° secolo e andò distrutto durante la Seconda Guerra mondiale. Sir Thomas More, devoto frequentatore di questa chiesa, ricostruì una delle cappelle e a lui è dedicata una statua al di fuori dell’edificio.
Molte di queste case vennero costruite nel ‘700 e si affacciavano direttamente sul fiume, cosa che cessò con la costruzione del Chelsea Embankment. Ma vediamo alcuni degli abitanti celebri di Chayne Walk:
al n. 16 il pittore Dante Gabriel Rossetti (nella vicina Flood St. vi erano gli studi del pittore);
al n. 27 lo scrittore Bram Stoker, l’autore di Dracula;
al n. 48 visse Mick Jagger ai tempi della sua love story con Marianne Faithfull mentre il suo collega Ronnie Wood possiede la casa al n. 119 dove morì il pittore J.M.W. Turner;
al n. 96 il pittore James Abbott McNeill Whistler; al 98 ritrovo un vecchio amico, il geniale ingegnere Isambard Brunel (quello che progettò la S.S. Great Britain e il ponte sospeso di Bristol)

Ph. Spudgun67 via Wikimedia Commons
al 120 la celebre suffragetta Sylvia Pankhurst e lì accanto, al 122, l’autore dei romanzi di James Bond Ian Fleming. Dato che le blue plaques celebrano personaggi deceduti da almeno 20 anni, non sono indicati altri famosi residenti di questa strada come lo scrittore Ken Follett e il magnate russo Roman Abramovich.
Anche le stradine che affacciano su Chayne Walk, Old church street, Cheyne row, Oakley street e Cheyne garden hanno avuto abitanti celebri e anche qui è possibile andare a caccia di targhe blu. Per esempio, a Oakley st. vissero Bob Marley and lo sfortunato esploratore polare Robert Falcon Scott.
Al 20a di Danvers Street visse lo scopritore della penicillina Alexander Fleming, al 48 di Paultons Square il drammaturgo Samuel Beckett.
Al n. 24 di Chayne row, una tipica terraced house di epoca georgiana, vi è l’unica tra queste residenze celebri che è possibile visitare in quanto trasformata in museo di proprietà del National Trust: Carlyle’s House, la casa dove visse il celebre scrittore e storico, che ebbe tra i suoi frequentatori Charles Dickens, Robert Browning, Tennyson e Mazzini, stranamente non segnalata da una targa blu, ma da un ritratto di Carlyle.
Io mi sono divertita molto a cercare le targhe riguardanti personaggi che amo e a passeggiare per queste eleganti strade: a voi piacerebbe farlo?
Mi piacciono moltissimo queste cose: anch’io, come te, sarei andata a caccia di tutte le targhe blu. Sarebbe una bella cosa da fare anche in alcune città d’arte italiane, non credi?
A Roma ci sono numerose targhe in marmo che ricordano eventi e personaggi, ma a volte si notano molto poco essendo bianche: queste spiccano molto di più.
Vivevo poco distante da Chelsea qualche anno fa e non ho mai esplorato Cheyene Walk, un vero peccato. Fortuna che a Novembre saró di nuovo a Londra e magari avró occasione di vedere tutte queste blue plaque.
Molte si trovano anche ad Hampstead!!
Conosco abbastanza bene Hampstead e le ho notate!
Se penso al viaggio a Londra (e nel sud dell’Inghilterra) che ho dovuto cancellare ad agosto mi viene da piangere! Avrei potuto passeggiare lungo Cheyne Walk, esplorando una zona che non conosco per niente e innamorarmi ancora una volta di un altro quartiere londinese. Grazie per questa bella scoperta.
Mi dispiace per il viaggio cancellato! Anche io conosco ancora poco Chelsea, e mi riprometto di visitarla meglio presto.
Il mio compagno aveva cercato di descrivermi questa zona di Londra e le sue peculiarità, ma dopo aver letto questo articolo così ricco di dettagli capisco finalmente l’emozione che cercava di trasmettermi. Toglimi una curiosità: anche Alan Turing visse a Cheyne Walk?
Turing visse in 2 Warrington Cresent, Maida Vale, e la targa l’hanno messa da poco. La foto era solo per mostrare i vari tipi di blue plaques.
Un bellissimo articolo Marina, come sempre offri spunti che meritano attenzione e che invogliano a scoprire e approfondire percorsi e luoghi meno battuti e bellissimi, nelle città che visiti.
Ciao Marina.
È la riprova che in ogni luogo e di ogni luogo c’è sempre tanto da scoprire.
Non conoscevo questo aspetto di Chelsea, e solo da una persona e viaggiatrice come te, si potevano avere questo grado di approfondimento su questa città!
Grazie sempre!
Grazie a te Domenica, sei sempre troppo gentile!