Durante il mio secondo soggiorno ad Helsinki non sono stata particolarmente fortunata con il tempo: ok, era gennaio, non esattamente il mese migliore per visitare la città, ma in pratica ha piovuto o nevicato tutto il tempo e questo mi ha impedito di vedere alcuni luoghi che mi ero ripromessa di visitare. Per fortuna, la sera del mio arrivo, dopo una camminata di un’ora sotto il diluvio, ho trovato rifugio all’interno di OODI, la nuovissima biblioteca centrale della città ed è stato come entrare nel paese delle meraviglie!

Photo: Kuvio tratta dal sito oodihelsinki.fi

La storia della biblioteca OODI

Nel 1998 il Ministro della Cultura finlandese propose l’idea di una nuova biblioteca, i cui studi preliminari durarono oltre 10 anni: la costruzione di OODI iniziò nel 2015 e l’edificio fu inaugurato nel 2018.

Esattamente un anno prima, nel 2017, era uscito il Library Act, che prendendo atto dei cambiamenti demografici e multiculturali avvenuti nel paese, aveva l’obiettivo di migliorare l’operatività delle biblioteche pubbliche al fine di sostenere una maggiore partecipazione alla vita cittadina e l’apprendimento continuo. Nella progettazione di OODI si volle coinvolgere la cittadinanza con il progetto “The Tree of Dreams for Central Library” ovvero una piattaforma digitale e un vero albero posizionato in giro per la città che permettevano di votare e commentare il design della futura biblioteca. Venne fuori che, in una città dove in inverno le ore di luce sono poche e oltre ai grandi centri commerciali non ci sono molti spazi d’aggregazione, l’idea vincente era la possibilità di avere un luogo dove riunirsi, dove poter studiare o incontrarsi e che proponesse servizi innovativi.

I progettisti, lo studio ALA Architects che aveva vinto la gara internazionale per la biblioteca centrale nel 2013, avevano come punto di partenza la necessità che l’edificio fosse uno spazio pubblico, sicuro e aperto a tutti nel centro di Helsinki. Studiarono librerie e centri culturali di tutto il mondo, lavorando a stretto contatto soprattutto con la biblioteca DoKk di Aarhus, in Danimarca. La scelta di costruire OODI di fronte al Parlamento era altamente simbolica, nella volontà di mostrare che l’apprendimento e la cultura sono altrettanto importanti della politica e al tempo stesso permetteva di amplliare l’hub culturale formato dal Music Centre, dalla Finlandia Hall e da Kiasma, il museo di arte contemporanea.

Il nome stesso della biblioteca si basa sul suggerimento di un abitante di Helsinki: al concorso per sceglierlo arrivarono oltre 1600 proposte! Interessante è il progetto pilota Friends of the Central Library con il quale 28 persone hanno potuto esprimere il punto di vista da utenti sui servizi offerti ed idee per spazi ed eventi. Quindi davvero uno luogo creato per la comunità dalla stessa comunità!

Inside OODI

OODI è aperta tutti i giorni della settimana fino alle 9 di sera, tranne il sabato e la domenica quando chiude un’ora prima. Io l’ho visitata un sabato nel tardo pomeriggio e vi assicuro che era ancora piena di gente che leggeva, chiacchierava, giocava o studiava: si, perchè l’idea di fondo è quella di un polo multifunzionale che la comunità possa frequentare liberamente senza necessariamente voler consultare i libri.

L’edificio, in vetro e acciaio con la facciata in legno, è davvero grande: si estende su tra piani, ognuno con una diversa funzione.

Il piano terra è un vasto spazio polifunzionale: qui c’è il desk dell’accoglienza, spazi dove sedersi e dove giocare a scacchi, un bel ristorante, una sala cinema e un auditorium.

Il primo piano è dedicato al lavoro, allo studio e all’apprendimento e allo stare insieme ad amici e familiari. Qui si può stare comodamente seduti sui alcuni gradoni oppure usufruire delle sale dedicate alla lettura, alle riunioni di lavoro, ai videogiochi: ci sono sale di registrazione,  uno studio fotografico e anche una sala DJ/karaoke!

Ph. Tuomas Uusheimo tratta dal sito oodihelsinki.fi

Si può prenotare anche una cucina attrezzata per fare lezioni di gruppo!

A disposizione degli utenti ci sono stampanti 3D, macchine per cucire e ferri da stiro, presse a caldo, taglierine laser.

“Ma i libri dove stanno?” Ci si potrebbe giustamente chiedere. I libri, non tantissimi per la verità, sono al secondo piano, quello che ospita la zona lettura della biblioteca. È un ambiente ampissimo, luminoso grazie alle grandi finestre che si aprono sui lati, che assomiglia vagamente ad una nave dato che alle due estremità lo spazio si assottiglia e il pavimento s’innalza a formare gradoni dove ci si può sedere.

Ovviamente non mancano gli spazi dove i bambini possono divertirsi liberamente!

Pensando alla situazione di alcune biblioteche della mia città, Roma, che frequento abitualmente e dove ho anche fatto la volontaria, sono rimasta davvero stupita dalla concezione e dalla bellezza di OODI, dove persino i bagni sono piacevoli con i loro lavandini colorati!
Voi cosa ne pensate? Conoscete biblioteche altrettanto innovative??

Per tutte le info => oodihelsinki.fi

(Photo di copertina by Kuvio tratta dal sito oodihelsinki.fi)